Ricerca: CNR, vestiti intelligenti per operatori soccorso
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- Creato Mercoledì, 04 Maggio 2011 20:56
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RICERCA: CNR,VESTITI INTELLIGENTI PER OPERATORI SOCCORSO
PROSSIMO IMPIEGO ANCHE PER LAVORATORI A RISCHIO
(ANSA) - CAGLIARI, 8 SET - Potrebbe esser l'abito del futuro, un abito ''intelligente'' anche per le emergenze. Una nuova generazione di indumenti per proteggere operatori di soccorso e vigili del fuoco: grazie a tessuti hi-tech che racchiudono sensori e antenne permettono di tracciare le condizioni fisiche di chi li indossa e segnala i pericoli dell'ambiente. Punto d'arrivo del progetto europeo ProeTex, coordinato da ricercatori italiani del Cnr, i prototipi delle uniformi vengono presentati il 9 e 10 settembre a Pula (Cagliari), in occasione della chiusura del progetto. Terremoti, alluvioni, grandi incidenti industriali: in simili situazioni la possibilita' di monitorare in tempo reale le condizioni fisiche e ambientali di Vigili del fuoco e operatori della protezione civile non solo serve a garantire la sicurezza dei soccorritori ma anche il coordinamento degli interventi. Con il progetto Protection e-Textiles concluso dopo 4 anni di lavoro e con 23 partner internazionali coinvolti, e' ora disponibile una nuova generazione di indumenti in grado di monitorare i fattori di rischio per il personale impegnato nei soccorsi. Il progetto e' coordinato da Annalisa Bonfiglio, professore di elettronica all'Universita' di Cagliari e ricercatrice del Centro S3 di Modena dell'Istituto Nanoscienze del Cnr, che ha spiegato: ''abbiamo mostrato che e' possibile produrre indumenti intelligenti davvero utilizzabili, ossia indossabili, lavabili e riusabili. Fino qui abbiamo integrato nei tessuti quante piu' funzioni possibili, molti sensori di tipo diverso, antenne, batterie flessibili. Il passo successivo e' valutare cosa e' davvero essenziale, per i diversi operatori di soccorso nelle diverse emergenze. I sistemi tessili intelligenti sviluppati con questo progetto in futuro potranno avere impiego non solo in situazioni di emergenza ma anche per lavoratori a rischio nei cantieri, nel settore della sanita' o negli sport estremi''. E' un progetto ambizioso, avviato nel 2006, che ha riunito le competenze di 23 partner europei, tra cui Universita' di Pisa, Istituto Nanoscienze del Cnr, e aziende italiane e estere, e ora la terza generazione di prototipi, la piu' evoluta, sara' presentata nel Parco scientifico tecnologico della Sardegna a Pula. Lo strato interno dell'abito e' una maglietta in tessuto ignifugo, lavabile e riutilizzabile, che integra elettrodi e sensori tessili per il monitoraggio dei principali parametri vitali: battito cardiaco, frequenza respiratoria, livello di disidratazione, temperatura corporea. La giacca esterna e' in
grado di monitorare i parametri ambientali: incorpora una batteria ricaricabile e flessibile, un sensore di flusso di calore, un sensore di gas, due accelerometri triassali, un sistema per la produzione di allarmi visivi e sonori. Completano la tuta stivali con un sensore per rilevare la presenza di anidride carbonica nell'ambiente e sensori di attivita' integrati nelle suole. La trasmissione dei dati registrati dai sensori degli strati interni, della giacca e degli stivali e' garantita dalla tecnologia wireless abbinata a antenne in tessuto integrate nell'uniforme. I dati inviati a un computer possono essere analizzati in tempo reale. Inoltre un modulo Gps permette di seguire la posizione degli operatori in tutte le fasi dell'intervento. (ANSA).
AR
08-SET-10 15:35