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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto sommario della 21^ settimana del 2025.

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 21^  settimana del 2025

 

 

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La sentenza della Corte di Cassazione n. 13764 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina fiscale relativa alle spese di carburante sostenute dalle società, evidenziando l’importanza del principio di inerenza tra spesa e attività aziendale ai fini della fruizione del beneficio fiscale.

 

La sentenza della Cassazione n. 19342 del 2025 affronta una delicata questione relativa alla rilevanza penale di comportamenti che possono incitare alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, nonché il pericolo di incitamento alla ricostituzione del partito fascista attraverso gesti e simboli storicamente associati al regime fascista italiano. Di seguito si fornisce un commento dettagliato degli aspetti principali della decisione, evidenziando i punti di rilievo e le implicazioni giuridiche.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 19306 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di proroga del trattenimento presso i centri di identificazione e allontanamento, affrontando in modo dettagliato i limiti e le condizioni di tale proroga.

 

La sentenza della Cassazione n. 12231 del 2025 affronta un caso di responsabilità per danni derivanti da un incidente occorso in ambito ricreativo, nello specifico, durante l’utilizzo di uno scivolo in piscina. La decisione si inserisce nel quadro più ampio della responsabilità del soggetto gestore degli impianti e delle relative condizioni di sicurezza.

 

La sentenza della Cassazione n. 18164 del 2025 riguardante l’omicidio stradale e la revoca della patente di guida evidenzia alcuni aspetti fondamentali riguardanti la normativa e l’applicazione della stessa in casi di incidenti gravi sulla strada. Di seguito si analizzano i punti salienti e il significato della decisione.

 

La sentenza del Consiglio di Stato n. 2414/2025 si inserisce in un quadro normativo complesso, in cui si cerca di contemperare l’autonomia comunale in materia urbanistica con le esigenze di pianificazione territoriale e di tutela degli standard urbanistici. La decisione conferma la legittimità dell’istituto della monetizzazione degli standard anche in presenza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), rafforzando il ruolo delle autorità comunali nel disciplinare i cambi di destinazione d’uso.

 

Consiglio di Stato 2025-L’appellante, signor -OMISSIS-, ha impugnato, presso il Tribunale amministrativo regionale (TAR), un decreto del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, che ha escluso il ricorrente dalla partecipazione a un concorso pubblico per 250 posti nella qualifica di Vigile del Fuoco. La motivazione dell’esclusione si basa sulla presunta non idoneità del ricorrente, che ha determinato l’adozione del decreto di esclusione.

 

"Il datore di lavoro risponde per l’infortunio dovuto a insufficiente formazione" (Cassazione 2025)** La responsabilità del datore di lavoro in materia di infortuni sul lavoro rappresenta un tema centrale nel diritto della sicurezza sul lavoro. La recente pronuncia della Cassazione del 2025 approfondisce la natura e le condizioni in cui il datore di lavoro può essere ritenuto responsabile per un infortunio causato da insufficiente formazione dei lavoratori.

 

Cassazione 2025- decisione della Cassazione relativa al caso in cui “Non si applica la sanzione disciplinare nei confronti del professore che eserciti la professione di avvocato contro il Ministero di appartenenza” si basa su alcune considerazioni fondamentali di diritto disciplinare e di diritto professionale.

 

Tar 2025-Nel 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha emesso una sentenza significativa che condanna il Ministero della Difesa per la morte di un militare a causa dell’esposizione all’amianto durante il servizio. Questa decisione rappresenta un importante precedente nel riconoscimento delle responsabilità delle istituzioni militari nella tutela della salute dei propri appartenenti e sottolinea le criticità legate alla gestione dei rischi professionali in ambito militare.

 

Corte Costitzionale 2025- decisione della Corte Costituzionale del 10 aprile 2025, n. 40, relativa alla questione della sicurezza sociale e, in particolare, all’assegno temporaneo per i figli minori.

 

Corte Costituzionale 2025-Il reddito di cittadinanza rappresenta uno strumento di sostegno economico volto a garantire un livello minimo di risorse a cittadini in condizione di bisogno, promuovendo anche un processo di inclusione sociale e lavorativa. La sua attuazione è regolata da norme legislative e si inserisce nel quadro del diritto alla sicurezza sociale, riconosciuto dalla Costituzione italiana all’articolo 38.

 

La sentenza della Cassazione n. 19102 del 2025 rappresenta un importante precedente nel diritto della diffamazione, in particolare in relazione alla tutela della reputazione di soggetti coinvolti in questioni pubbliche e alla corretta valutazione del rapporto tra liberta di stampa e tutela dell’onore.

 

Il 4 aprile 2025, la Corte di giustizia dell'Unione Europea ha emesso una decisione importante nel caso C‑807/23, che riguarda la libera circolazione dei lavoratori e la formazione dei praticanti avvocati, un tema di grande rilevanza per il diritto del lavoro e la professione legale nell'UE.

 

CGUE 2025 - La causa C-584/23 riguarda una questione sollevata dal giudice nazionale in merito alla conformità di una pratica di calcolo delle pensioni di invalidità permanente derivanti da infortunio sul lavoro con la normativa europea sulla parità di trattamento tra uomini e donne, in particolare con la Direttiva 79/7/CEE.

 

La sentenza della Cassazione n. 13135 del 2025 fornisce un importante chiarimento in merito alle responsabilità dell’avvocato e alla corretta liquidazione delle spese processuali, con particolare attenzione al ruolo del giudice e ai limiti stabiliti dal decreto ministeriale.

 

La pronuncia della Cassazione n. 13131 del 2025 fornisce importanti chiarimenti sulla disciplina dell’associazione temporanea di imprese (ATI), in particolare riguardo alla rappresentanza e ai rapporti tra le imprese associate, la mandataria e la stazione appaltante.

 

La sentenza della Cassazione n. 19002 del 2025 affronta un aspetto rilevante riguardante le modalità di gestione e le autorizzazioni relative alla detenzione domiciliare del figlio da parte dell’assegnatario di un immobile, probabilmente in un contesto di affidamento o di tutela familiare.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18979 del 2025 si focalizza su un principio fondamentale del diritto penale e processuale penale, ovvero il diritto della vittima di essere adeguatamente informata riguardo alle misure cautelari applicate nel procedimento. Di seguito una analisi dettagliata del tema trattato:

 

La sentenza della Cassazione n. 18940 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina della sorveglianza domiciliare, evidenziando come la riforma Cartabia abbia inciso sulla ripartizione delle competenze tra il pubblico ministero e il magistrato di sorveglianza.

 

Cassazione 2025- La definizione di “lavoratore” secondo l’articolo 2, comma 1, lettera a), Dlgs 81/2008**

 

Cassazione 2025- La sentenza della Cassazione chiarisce un aspetto fondamentale riguardante la natura e i criteri di determinazione della durata della sospensione della patente di guida quale sanzione accessoria amministrativa, prevista dall’articolo 222 del Codice della Strada (Cds). Essa si inserisce nel quadro più ampio delle sanzioni penali e amministrative applicabili a chi commette infrazioni stradali, evidenziando la distinzione tra i parametri che guidano la quantificazione delle rispettive sanzioni.

 

Cassazione 2025- La tutela della maternità e il diritto alla serenità durante il periodo di gravidanza e maternità**

 

Tar 2025- la questione riguarda la legittimità dell’operato dell’Amministrazione in relazione al computo degli anni di studi universitari ai fini del trattamento economico dello stipendio e alla nomina dei funzionari della Polizia di Stato. Di seguito ne riassumo i punti principali:

 

Tar 2025-la sentenza si concentra sull’interpretazione delle condizioni di accesso al ruolo dei direttori tecnici della Polizia di Stato, in particolare riguardo al requisito del possesso del diploma di laurea. Di seguito si fornisce un’analisi approfondita dei punti salienti:

 

Inail 2025- Prevenzione incendi per altre attività in edifici tutelati

 

Cassazione 2025- La recente pronuncia della Corte di Cassazione del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di diritto del lavoro, in particolare riguardo alla computabilità dei giorni di assenza dovuti all'isolamento per positività al Covid-19 nel periodo di comporto. La decisione si inserisce in un contesto normativo emergenziale e fornisce indicazioni fondamentali per la corretta interpretazione delle norme applicabili in tali circostanze.

 

Consiglio di Stato 2025- il caso di un dipendente militare riguarda principalmente la valutazione dell’origine della sua infermità, in particolare un .., e la possibilità che questa sia stata causata o aggravata dall’esposizione a condizioni di servizio, in particolare a sostanze nocive o ambienti contaminati.

 

Tar 2025- Il provvedimento del Tribunale riguarda la fondatezza del ricorso proposto dal militare affetto da una patologia ...., riconosciuta come conseguente alla sua esposizione in teatro operativo all’uranio impoverito e ad altri metalli pesanti, e la condanna dell’amministrazione militare al pagamento dell’equo indennizzo.

 

Tar 2025-la decisione del TAR X riguarda l’applicazione dell’art. 6-bis del d.l. n. 387/1987 (convertito nella legge n. 472/1987), come modificato dall’art. 21, comma 1, della legge n. 232/1990, in relazione al mancato adeguamento del parametro stipendiale e alle conseguenze sul calcolo del Trattamento di Fine Servizio (TFS).

 

La pronuncia della Cassazione n. 13124 del 2025 offre un'importante chiarificazione in materia di ripartizione delle risorse tra enti locali e Stato, in particolare riguardo alla compensazione dei minori introiti derivanti dalla variazione delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D. Di seguito si propone un commento dettagliato dell’orientamento espresso dalla Corte.

 

La sentenza della Cassazione n. 18646 del 2025 affronta un'importante questione relativa alla compatibilità tra detenzione e condizioni di salute mentale del condannato, in particolare nel caso in cui il detenuto sviluppi una sindrome ansioso-depressiva con progressivo peggioramento durante la detenzione.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18639 del 2025 affronta il delicato tema della detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, con particolare attenzione alle circostanze in cui la quantità di droga rinvenuta può assumere un ruolo determinante nel qualificare il reato.

 

Inail 2025- Smart Dpi - Prospettive, applicazione, gestione La pubblicazione riguarda i dispositivi di protezione (DPI) corredati/integrati da tecnologie innovative che li rendono smart.

 

Responsabilità civile da diffamazione a mezzo stampa - Erronea attribuzione della qualità di imputato anziché di indagato ovvero di un fatto diverso da quello per cui si indaga - Esimente del diritto di cronaca giudiziaria - Configurabilità - Esclusione - Eccezione.

 

Il principio secondo cui "Lo straordinario (anche implicitamente autorizzato) va sempre pagato" si basa su fondamentali principi di diritto del lavoro e di correttezza nei rapporti tra datore di lavoro e lavoratore. Ecco un'analisi dettagliata di questa affermazione:

 

Cassazione 2025- Il principio secondo cui l’emolumento corrisposto al lavoratore per le ferie deve avere natura retributiva e non risarcitoria rappresenta un elemento fondamentale nel diritto del lavoro italiano, anche alla luce della recente giurisprudenza della Cassazione.

 

Corte dei Conti 2025- la decisione della Corte dei Conti del 2025 riguarda un assistente capo della Polizia di Stato che è stato condannato a versare una somma significativa al Ministero dell'Interno per risarcire il danno all'immagine rappresenta un episodio di grande rilievo nel contesto della pubblica amministrazione e della tutela dell'immagine delle forze di polizia.

 

Cassazione 2025- risarcimento all’infermiere per mansioni inferiori**

 

La decisione relativa alla Cassazione del 2025 riguarda l’inammissibilità del ricorso del rappresentante dell’impresa contro il sequestro degli autovelox approvati dal Ministero ma non omologati si può articolare come segue:

 

La pronuncia della Corte di Cassazione nel 2025 affronta il tema della spettanza degli assegni familiari in assenza di una dichiarazione dei redditi. La sentenza chiarisce i limiti e le condizioni in cui tali prestazioni possono essere concesse o negate, sottolineando l’importanza della documentazione reddituale ai fini della corretta spettanza degli assegni.

 

Cassazione 2025- Nell’ambito dell’assicurazione contro gli infortuni non mortali, la questione della decorrenza della prescrizione del diritto all’indennizzo è regolata dalla normativa e dalla giurisprudenza di settore, tra cui si evidenzia il principio secondo cui la prescrizione decorre dal giorno in cui si verifica il consolidamento dei postumi permanenti.

 

La sentenza della Cassazione del 2025 relativo al diritto d’accesso agli atti assicurativi si colloca all’interno di un quadro giuridico che mira a definire con precisione i limiti e le condizioni in cui il soggetto assicurato o il soggetto interessato può esercitare il diritto di consultazione e duplicazione della documentazione relativa a un sinistro.

 

La sentenza della Cassazione n. 12971 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza costituzionale e internazionale, ovvero la compatibilità di una legge sui premi alla nascita che stabilisce un trattamento differenziato esclusivamente sulla base della nazionalità.

 

La sentenza della Cassazione n. 12378 del 2025 affronta un tema di estrema rilevanza riguardante la validità del matrimonio imposto e le conseguenze giuridiche di tale situazione. Di seguito si propone un commento dettagliato, analizzando i punti salienti e le implicazioni della decisione.

 

La sentenza della Cassazione n. 12404 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di divisioni immobiliari, affrontando in particolare il ruolo del giudice del rinvio e la validità delle assegnazioni eseguite in precedenza.

 

La sentenza della Cassazione n. 12410/2025 rappresenta un importante punto di svolta nel trattamento delle questioni di competenza in materia di tutela di minori stranieri, in particolare in contesti di emergenza come il trasferimento temporaneo di minori ucraini in Italia a causa del conflitto armato tra Ucraina e Russia.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18353 del 2025 si segnala per la chiarificazione circa i limiti dell’autodifesa tecnica in ambito penale, in particolare in casi di procedimenti riguardanti reati di stalking e altre accuse gravi.

 

La sentenza della Cassazione n. 12409 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del processo civile in materia di termini per la proposizione del ricorso per cassazione, ovvero la decorrenza del termine breve di trenta giorni dall’avvenuta conoscenza legale della sentenza impugnata.

 

La sentenza della Cassazione n. 18615/2025 in materia di chiavi alterate e grimaldelli, con particolare riferimento all’ambito dell’articolo 707 del Codice Penale, evidenzia diversi aspetti fondamentali:

 

   

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