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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 20^ settimana del 2025

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 20^  settimana del 2025

 

 

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Cassazione 2025-La questione relativa alla validità della verbalizzazione da parte della Polizia Stradale della dichiarazione di aver visto un automobilista al cellulare è di grande rilevanza nel contesto delle infrazioni al codice della strada e delle eventuali contestazioni giudiziarie. La sentenza della Cassazione nel 2025 fornisce un approfondimento importante sul tema, analizzando i requisiti di validità e le condizioni affinché tale verbalizzazione possa essere considerata valida e sufficiente a creare una prova opponibile all’automobilista.

 

Tar 2025- la pronuncia si riferisce a una sentenza relativa a un ricorso presentato da un ex appartenente alla Polizia di Stato, che ha chiesto il riconoscimento di un diritto economico derivante dall’applicazione dell’art. 6-bis del d.l. n. 387/1987 e dell’art. 21 della legge n. 232/1990. La questione centrale riguarda la corretta inclusione di sei scatti stipendiali nella base di calcolo dell’indennità di buonuscita, con conseguente diritto del ricorrente a vedere riconosciuto tale beneficio.

 

Tar 2025- I ricorrenti sono appartenenti alla Polizia di Stato e prestano, o hanno prestato, servizio presso l’Ispettorato generale di pubblica sicurezza “…..”. Essi contestano un trattamento economico relativo ai buoni pasto, beneficiando di importi riconosciuti in assenza di un servizio di mensa obbligatorio. Questi buoni pasto, inizialmente del valore di £ 9.000 (convertiti in € 4,65), sono stati successivamente rivalutati a € 7,00 con l’entrata in vigore dell’art. 7 del D.P.R. 16 aprile 2009, n. 51, che ha aumentato il valore del buono pasto per il personale impiegato in servizi speciali.

 

Tar 2025-Il ricorso presentato nel 2025 ha visto l’accoglimento da parte del giudice e la condanna del Ministero, con una motivazione articolata e fondata su precise interpretazioni normative e giurisprudenziali in materia di responsabilità in ambito di sicurezza sul lavoro e danni alla salute dei lavoratori.

 

Analisi dettagliata del provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 13 marzo 2025 riguardante l'impianto di videosorveglianza esterno dell'Hotel .. a Senigallia

 

Regione Emilia Romagna, Inail, Ausl Modena - dBA2021 – Agenti fisici nei luoghi di lavoro - Radiazioni ionizzanti

 

Consiglio di Stato 2025- Il caso riguarda un procedimento disciplinare a carico di un assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, il quale ha impugnato un provvedimento di rigetto del ricorso gerarchico, con cui gli era stata inflitta la sanzione del richiamo scritto, ai sensi dell’art. 3, n. 2), d.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737. La sanzione è stata irrogata per una presunta negligenza in occasione di un furto avvenuto il …., mentre il ricorrente si trovava in congedo ordinario e prestava assistenza alla famiglia.

 

Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato sulla questione evidenzia aspetti fondamentali riguardanti il corretto svolgimento delle prove fisiche nel contesto di un concorso pubblico, in particolare riguardo alla prova di corsa di 1000 metri, e le responsabilità dell’Amministrazione nella gestione di tali prove.

 

Tar 2025- la sentenza riguarda un caso di un ufficiale della Guardia di Finanza, promosso alla qualifica di -OMISSIS- di Divisione in via automatica a seguito del raggiungimento dei requisiti di carriera, e successivamente cessato dal servizio per limiti di età. La questione centrale riguarda il riconoscimento dell’indennità di posizione ex legge 2 ottobre 1997, n. 334, e le implicazioni pensionistiche correlate.

 

Consiglio di Stato 2025- Il ricorso di primo grado n.r.g. xx coinvolge un gruppo consistente di militari in servizio permanente effettivo nell’Esercito Italiano, nella Marina Militare e nella Guardia di Finanza, che hanno adito il TAR del Lazio con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento di un diritto retributivo. Nello specifico, i ricorrenti chiedevano:

 

Modulistica e prontuari 16 maggio 2025

 

La sentenza della Cassazione n. 12450 del 2025 affronta la questione relativa alla natura e ai termini applicabili alle azioni giudiziali promosse da stranieri in relazione alla carta di soggiorno o al permesso di soggiorno per motivi familiari, in particolare quando si tratta di richiedere un aggiornamento o di far valere un diritto soggettivo ad un titolo di soggiorno.

 

La sentenza della Cassazione n. 12444 del 2025 affronta il tema della procedura accelerata nel contesto delle controversie riguardanti gli stranieri, evidenziando un contrasto tra l’esigenza di rapidità e la reale durata del procedimento.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 11429 del 2025 affronta la questione della legittimità del licenziamento di un dipendente a causa della sopravvenuta inidoneità fisica che ha comportato il superamento del periodo di comporto. Ecco un commento dettagliato della pronuncia:

 

La sentenza della Cassazione n. 11611 del 2025 affronta un aspetto fondamentale riguardante l’assegno di separazione, ovvero la determinazione del tenore di vita coniugale e delle condizioni economiche dei coniugi, anche dopo la separazione.

 

Cassazione 2025 La "Costante adibizione al lavoro notturno e insorgenza della malattia professionale, disturbo da panico" affronta un tema di grande rilevanza sia dal punto di vista della salute dei lavoratori che della tutela della sicurezza sul lavoro. Innanzitutto, è importante sottolineare come il lavoro in turno notturno rappresenti una condizione lavorativa particolarmente gravosa, spesso associata a alterazioni fisiologiche e psichiche dovute alla dissonanza tra l’orologio biologico e le esigenze lavorative.

 

Cassazione 2025- pronuncia in materia di demansionamento si concentra sull’importanza del principio di motivazione e sulla corretta individuazione degli elementi fattuali necessari per la richiesta di risarcimento del danno. La giurisprudenza di legittimità sottolinea che, in presenza di un demansionamento, il giudice del merito deve effettuare un’analisi accurata degli elementi fattuali per determinare l’effettiva sussistenza di un danno risarcibile, evitando così di ammettere risarcimenti automatici o “in re ipsa”.

 

Cassazione 2025- pronuncia della Corte di Cassazione del 2025 riguardante il manomissione del cronotachigrafo e i rapporti tra l’articolo 179 del Codice della Strada (Cds) e l’articolo 437 del Codice Penale (Cp):

 

Cassazione 2025 - la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito all’applicazione dell’attenuante della lieve entità e alla possibilità di invocare la particolare tenuità del fatto nell’ambito del porto abusivo di armi improprie. La pronuncia si inserisce nel più ampio dibattito sulla corretta qualificazione delle circostanze attenuanti e sulla loro efficacia nel determinare l’esclusione della punibilità ai sensi dell’articolo 131-bis del Codice Penale.

 

Cassazione 2025- porto abusivo di armi e il concetto di “giustificato motivo”**

 

Cassazione 2025- Nel contesto della giurisprudenza italiana, la Cassazione ha più volte ribadito l'importanza dell'adempimento dell’obbligo formativo da parte del datore di lavoro, in particolare in relazione alla tutela della sicurezza sul lavoro. La mancata formazione dei lavoratori può comportare conseguenze penali e civili per il datore di lavoro, soprattutto qualora questa omissione si traduca in un infortunio o in una violazione delle norme di sicurezza.

 

Cassazione 2025- Legittimità del Licenziamento per Uso Personale della Carta Carburante**

 

La sentenza della Cassazione n. 11614/2025 rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità della Pubblica Amministrazione, in particolare del Ministero dell’Istruzione, in relazione a episodi di abusi sessuali commessi da docenti in ambito scolastico.

 

La sentenza della Cassazione n. 16535 del 2025 affronta un caso di favoreggiamento della prostituzione, analizzando se l’atto di un’amica che accompagna una donna in auto verso il luogo di prostituzione possa configurare reato. La decisione si inserisce nel quadro giurisprudenziale che, negli ultimi anni, ha chiarito i limiti e le condizioni in cui può ravvisarsi il favoreggiamento.

 

La pronuncia della Cassazione n. 18240 del 2025 fornisce un'interpretazione dettagliata e giuridicamente significativa della locuzione “ragione del suo ufficio o servizio” nel contesto del reato di peculato. Questo commento analizza i principali aspetti della decisione, evidenziando le implicazioni sul profilo soggettivo del reato e sulla qualificazione del comportamento del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio.

 

La sentenza della Cassazione n. 12753 del 2025 affronta un aspetto fondamentale in materia di successioni e donazioni, ovvero la possibilità di contestare l’autenticità di un testamento e le modalità attraverso le quali tale contestazione può essere sollevata.

 

Tar 2025- Il Tar della ..... che ha condannato il carcere di ..... a pagare un anno di indennità al sovrintendente rappresenta una vittoria significativa per i diritti del personale penitenziario e mette in luce alcune criticità amministrative e sindacali.

 

Tar 2025- la sentenza analizza la normativa disciplinare applicabile ai dipendenti pubblici, focalizzandosi sulla portata e sull’efficacia delle disposizioni relative alle condanne penali e ai termini procedurali. In particolare:

 

Tar 2025- Il deducente sostiene che, in relazione all’episodio occorso, numerose pronunce giurisprudenziali nazionali abbiano riconosciuto che i comandi militari hanno omesso di predisporre adeguate difese della base, evidenziando una negligenza grave e colpevole nella gestione della sicurezza. Questa negligenza è stata ritenuta responsabile, in sede di responsabilità dello Stato, anche alla luce dell’articolo 2087 del Codice Civile, che impone al datore di lavoro, nel caso del rapporto di lavoro subordinato, di adottare tutte le misure idonee a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei propri dipendenti.

 

Tar 2025-Il ricorrente, militare con una lunga carriera internazionale, ha partecipato a missioni di peacekeeping e operazioni militari in Albania, Kosovo e Bosnia, teatri notoriamente caratterizzati da condizioni ambientali estreme e rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze nocive, tra cui l’uranio impoverito. La sua denuncia si focalizza sulla mancanza di adeguata protezione durante tali missioni, che avrebbe esposto il ricorrente a rischi sanitari gravi senza l’adeguato equipaggiamento di sicurezza.

 

Vicenda del poliziotto infortunato durante le operazioni di cattura di Bernardo Provenzano evidenzia un importante caso di riconoscimento dei diritti dei appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti in operazioni ad alto rischio.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 12474 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto dei fondi comuni di investimento, ovvero la legittimazione degli investitori a impugnare le deliberazioni dell’assemblea degli investitori. Di seguito si propone un commento dettagliato che analizza i punti salienti della pronuncia, collocandola nel contesto normativo e giurisprudenziale, e evidenziando le implicazioni pratiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 12487 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di contestazioni relative ai rendiconti bancari e alla corretta gestione del rapporto tra banca e cliente, concentrandosi sulla problematica della mancanza di estratti conto e sulle implicazioni che ne derivano.

 

La pronuncia della Corte di Cassazione n. 12524 del 2025, pubblicata su ARES 118, affronta il tema della valutazione della posizione di lavoro precaria ai fini della stabilizzazione del rapporto e delle procedure concorsuali avviate dall’amministrazione pubblica.

 

Il commento alla sentenza della Cassazione n. 12605 del 2025 in materia di diritto d’accesso agli atti assicurativi rappresenta un intervento importante nel delineare i limiti e le condizioni di tale diritto nel contesto delle procedure stragiudiziali di liquidazione del danno.

 

La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Terza Sezione) del 20 aprile 2023 affronta una questione pregiudiziale relativa all’interpretazione della Direttiva 2006/123/CE sul mercato dei servizi e alla sua compatibilità con le normative nazionali di proroga automatica delle concessioni di occupazione del demanio marittimo.

 

LEGGE 9 maggio 2025, n. 69 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalita' delle pubbliche amministrazioni.

 

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 14 marzo 2025, n. 25 Testo del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 61 del 14 marzo 2025), coordinato con la legge di conversione 9 maggio 2025, n. 69 (in questo stesso Supplemento ordinario), recante: «Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalita' delle pubbliche amministrazioni».

 

Consiglio di Stato 2025-Sentenza del Consiglio di Stato n. 4014/2025 in materia di Stabilimenti Balneari e Concessioni Demaniali Marittime

 

Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato, con ordinanza, affronta una questione di grande rilevanza relativa alla natura e alla modalità di emissione di un atto amministrativo contestato dall’appellante, che nel caso specifico riguarda un decreto del …. dell’Aeronautica Militare. La decisione si concentra sulla corretta interpretazione delle norme del decreto legislativo n. 66/2010, in particolare degli articoli 322, 323, 326 e 331, che disciplinano i procedimenti e gli atti di natura impositiva e le relative fasi procedimentali.

 

Il passaggio del Consiglio di Stato 2025 riguarda le disposizioni applicabili al personale militare in relazione alle norme di assistenza previste dalla legge n. 104/1992, con particolare attenzione all'articolo 33, comma 5, e alle sue implicazioni operative e organizzative.

 

Tar 2025- la sentenza è relativa alla vicenda del dipendente vittima del dovere e al Ministero dell’Interno evidenzia alcuni punti fondamentali:

 

La Prescrizione in Base alle Leggi Orlando e Cartabia (Cassazione n. 17524)

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 17791/2025 si inserisce nel contesto della disciplina del condono edilizio, affrontando il rapporto tra normativa statale e normativa regionale in materia di sanatoria edilizia, con particolare riferimento alla regione Sicilia.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 17788/2025 affronta un caso in cui il giudice di legittimità ha stabilito che, in presenza di una condotta illecita come la cattiva conservazione di carne presso una residenza per anziani, non può essere applicata la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto prevista dall’art. 131-bis c.p., se il fatto rivela una certa gravità o un rischio concreto per la salute pubblica.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 17792 del 2025 affronta un importante aspetto relativo alle misure di sorveglianza e alle condizioni di obbligo di firma imposte a soggetti sottoposti a misure restrittive o di controllo, in particolare in presenza di precedenti penali gravi.

 

La sentenza della Cassazione n. 17857/2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di tutela dei minori in situazioni di violenza, sottolineando che non basta che il minore sia stato presente in un singolo episodio violento per configurare un rischio o una condizione di compromissione del suo sviluppo psico-fisico. La Corte, infatti, evidenzia come sia fondamentale valutare il quadro complessivo delle circostanze, considerando non solo la presenza del minore in un episodio singolo, ma anche la frequenza, la natura e la gravità degli episodi cui è stato esposto.

 

La Sentenza della Corte di Cassazione n. 17796 del 2025 rappresenta un’importante pronuncia in materia di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro, chiarendo i presupposti di legittimità di tale misura cautelare.

 

Il commento sulla sentenza della Cassazione n. 17523 del 2025 riguarda il tema dell’oblazione e derubricazione dei reati, focalizzandosi sui presupposti e sulle modalità attraverso cui un imputato può far valere il beneficio dell’oblazione in presenza di un reato originariamente non contemplato dall’articolo 162 del Codice Penale (Cp) né dall’articolo 162-bis Cp.

 

La sentenza della Cassazione n. 17533 del 2025 affronta la questione della configurabilità dei reati paesaggistici in relazione alla realizzazione di opere precarie o facilmente amovibili. In particolare, si concentra sull’applicabilità della contravvenzione di pericolo prevista dall’articolo 181, comma 1, del Decreto Legislativo n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

 

La pronuncia della Cassazione n. 17647 del 2025 affronta il tema dei delitti di falso e, in particolare, la natura e l’efficacia giuridica della cartella clinica redatta da un medico di un ospedale pubblico.

Corte dei Conti 2025-Il caso descritto riguarda un militare, coinvolto in un procedimento di frode e malcostume che ha portato alla condanna da parte della Corte dei Conti. La vicenda evidenzia diversi aspetti di rilevanza, sia dal punto di vista giuridico che gestionale e morale.

 

Tar 2025- Il ricorso in esame si fonda principalmente sulla censura relativa alla legittimità della sanzione disciplinare applicata al ricorrente, che si ritiene ingiusta e non fondata, e sulla interpretazione del comportamento del ricorrente durante la riunione del Co.Ba.R. (Consiglio di Base di Rappresentanza).

 

Tar 2025- la questione riguarda una contestazione penale dell’Appuntato Scelto, in relazione al reato di disobbedienza pluriaggravata, si sviluppa come segue:

 

Corte dei Conti 2025- Il ricorrente, un ex brigadiere del Corpo della Guardia di Finanza cessato dal servizio il .., presenta un ricorso relativo alla propria posizione pensionistica e alle condizioni di invalidità riconosciute. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla questione, analizzando gli aspetti principali emersi dal testo.

 

La pronuncia della Cassazione n. 17650/2025 affronta il tema della configurabilità dell’associazione per delinquere in ambito familiare, chiarendo alcuni aspetti fondamentali riguardo alla natura e alle caratteristiche di tali associazioni.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 11151 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di licenziamenti e tutela del lavoratore in situazione di crisi aziendale. Di seguito un commento dettagliato degli aspetti principali e delle implicazioni della decisione.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 11347 del 2025 affronta un tema particolarmente delicato e complesso: il riconoscimento dello sciopero in una piccola impresa con meno di 15 dipendenti, motivato dall’astensione di tre lavoratori a causa di retribuzioni considerate insufficienti. Di seguito si propone un commento dettagliato analizzando i principali aspetti giuridici e le implicazioni della decisione.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 12034 del 2025 riguarda un importante caso di risarcimento danni in ambito sanitario, in cui l’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) della Valle d’Aosta è stata condannata al pagamento di un risarcimento in relazione all’accesso ai dossier salute dei pazienti, a seguito di una revoca temporanea delle misure di tutela della privacy durante l’emergenza COVID-19.

 

La sentenza della Cassazione n. 12097/2025 si focalizza su un aspetto fondamentale del diritto del lavoro e delle tutela delle persone con disabilità: la natura discriminatoria del licenziamento del disabile e la sua irretroattività anche in presenza di un legittimo fine economico.

 

La sentenza della Cassazione n. 12121/2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto di famiglia, ovvero la revoca dell’assegno di mantenimento a una figlia ormai maggiorenne (20 anni), che non lavora, in un contesto di particolare complessità economica e sociale.

 

Per una genealogia del sicuritarismo - Note preliminari di Alessandro Simoncini

 

Corte dei conti 2025- la pronuncia riguarda un caso di riconoscimento di invalidità e diritto a indennità di incollocabilità per un ex dipendente della Polizia Penitenziaria. Di seguito si analizzano i principali aspetti della vicenda:

 

Corte dei Conti 2025- gestione dei libretti di contabilità presso la Questura di ...

 

Corte dei Conti 2025- La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione ... ha emesso una sentenza appellata, confermando la responsabilità del soggetto coinvolto. La Corte dei Conti, organo di controllo e giurisdizione sulla responsabilità amministrativa e contabile, interviene in questo caso per tutelare l’interesse patrimoniale dello Stato e delle amministrazioni pubbliche.

 

Corte dei Conti 2025- l’Alto consesso contabile offre un quadro complesso e articolato delle disposizioni in materia di benefici, provvidenze e trattamento pensionistico per soggetti impegnati in attività di servizio o missioni di ordine pubblico, di soccorso e di tutela dello Stato. Di seguito si analizzano i punti principali, le implicazioni e le eventuali criticità.

 

La sentenza n. 12139 del 2025 della Corte di Cassazione evidenzia un importante principio giuridico riguardante il demansionamento degli infermieri professionali e le relative conseguenze in termini di risarcimento danni. La pronuncia chiarisce le condizioni in cui un dipendente pubblico, in questo caso un infermiere, può essere adibito a mansioni inferiori rispetto alla propria qualifica, e i limiti di questa possibilità.

 

La pronuncia della Corte di Cassazione n. 12127 del 2025 affronta un aspetto di particolare rilevanza riguardante la disciplina transitoria applicabile in materia di affari di famiglia, in assenza di un’istituzione del tribunale unico per la famiglia. Il punto centrale della decisione riguarda l’assetto normativo temporaneo che permane, in attesa della piena attuazione del nuovo organo giudiziario dedicato, e si basa sulla disciplina transitoria prevista dall’articolo 351, comma 1, del Decreto Legislativo n. 149/2022.

 

La sentenza della Cassazione n. 17300 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di furto aggravato e l’applicazione dell’aggravante relativa al bene esposto alla pubblica fede, in particolare nel contesto del furto di un monopattino all’interno di un supermercato. Di seguito si presenta una analisi dettagliata dei principali punti trattati.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 12079-12076 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel campo della tassazione immobiliare, in particolare riguardo all’applicabilità della cedolare secca ai contratti di locazione ad uso abitativo stipulati da soggetti che agiscono nell’ambito della loro attività professionale.

 

La sentenza della Cassazione n. 17474/2025 si occupa di un caso di interruzione di pubblico servizio in relazione a disordini avvenuti presso la mensa dell’università di Bologna, a seguito dell’aumento del prezzo dei pasti. In particolare, la Corte ha esaminato la questione circa la qualificazione del servizio offerto quale pubblico servizio e, di conseguenza, la responsabilità penale di chi ha causato l’interruzione.

 

La Corte di Cassazione italiana ha più volte ribadito che la diffusione di ideologie suprematiste o naziste costituisce reato, specialmente quando si traducono in incitamento all’odio, discriminazione o violenza. La legge 13 ottobre 1975, n. 654, e il Codice Penale prevedono sanzioni per la propaganda e l’apologia di ideologie fasciste e naziste, così come per la diffusione di materiale pedopornografico.

   

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