Corte dei Conti 2025-Il caso del pensionato condannato a restituire circa 30mila euro solleva diverse problematiche legate alla gestione delle pensioni e alla correttezza dei calcoli operati dagli enti previdenziali come l'INPS.
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- Categoria: Previdenza
- Creato Mercoledì, 12 Marzo 2025 08:27
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La decisione della Corte dei conti di rigettare il ricorso contro le trattenute mensili, imposte dall'INPS, riflette la rigidità della macchina amministrativa, che spesso applica le norme in modo molto severo. Nonostante l'errore nel calcolo della pensione, la restituzione del denaro non viene considerata un’ingiustizia, ma piuttosto una necessità per correggere un'errata erogazione. Tuttavia, l'incidenza di queste trattenute mensili, con importi rilevanti come quelli previsti per il recupero del debito, può risultare particolarmente gravosa per un pensionato, soprattutto se si considera che l'importo mensile da restituire potrebbe rappresentare una parte importante del suo reddito.
Questo caso potrebbe evidenziare la necessità di maggiore attenzione e accuratezza nei calcoli da parte degli enti previdenziali, ma anche la difficoltà di chi si trova a dover fronteggiare errori non propri in un sistema che, a volte, non sembra avere la flessibilità necessaria per tener conto delle difficoltà individuali. Inoltre, può esserci la questione dell’opportunità di una revisione della normativa e delle procedure relative ai recuperi di somme non dovute, per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro, riducendo il carico sulle persone più vulnerabili.
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