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Tar 2025- Il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) nel 2025 si focalizza sulla lamentata "illegittimità del procedimento amministrativo", con riferimento alla mancata comunicazione e partecipazione del ricorrente

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Tar 2025- Il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) nel 2025 si focalizza sulla lamentata "illegittimità del procedimento amministrativo", con riferimento alla mancata comunicazione e partecipazione del ricorrente, che si ritiene abbia pregiudicato il corretto svolgimento del procedimento stesso. In particolare, il ricorrente contesta il fatto che l'amministrazione non gli abbia dato la possibilità di interloquire prima che il procedimento si concludesse con un provvedimento definitivo.
Un aspetto cruciale della posizione del ricorrente riguarda il diritto di partecipazione al procedimento amministrativo, sancito dall'articolo 7 della legge 241/1990. La legge prevede che il destinatario di un provvedimento amministrativo debba essere messo in condizione di conoscere gli atti su cui si fonda il provvedimento e di poter presentare osservazioni prima della conclusione del procedimento. Nel caso in esame, il ricorrente sostiene di non aver ricevuto alcuna comunicazione riguardo l'avanzamento del procedimento, né gli è stato dato modo di fornire elementi utili per chiarire la propria posizione, in particolare riguardo a due aspetti rilevanti della vicenda.
Da un lato, il ricorrente afferma che vi sia una documentazione proveniente dall'amministrazione della Difesa che attesta la già avvenuta restituzione delle somme pagate in passato, circostanza che potrebbe influire sulla determinazione finale del suo diritto alle somme. Dall’altro, il ricorrente contesta il conteggio del periodo di servizio effettuato dall’INPS ai fini del TFS (Trattamento di Fine Servizio), sostenendo che il periodo di servizio effettivo sarebbe stato erroneamente valutato, essendo di durata maggiore rispetto a quello preso in considerazione dall'ente previdenziale.
In sostanza, la principale critica del ricorrente è quella di non aver avuto la possibilità di far valere tali elementi documentali prima della decisione finale, sostenendo che l’assenza di un contraddittorio e la mancata partecipazione al procedimento abbiano pregiudicato la sua difesa e, quindi, la legittimità dell'atto conclusivo. Se il ricorrente fosse stato messo in condizione di partecipare al procedimento, avrebbe potuto presentare la documentazione che, a suo dire, avrebbe potuto influire sulla decisione finale, chiarendo le problematiche relative sia alla restituzione delle somme che al conteggio del periodo di servizio.
Il ricorso si inserisce in un contesto più ampio di tutela del diritto di partecipazione al procedimento amministrativo, che costituisce una delle garanzie fondamentali di correttezza e trasparenza nell’azione della pubblica amministrazione. La mancata comunicazione e l’impossibilità di interloquire durante il procedimento potrebbero, secondo il ricorrente, comportare l'annullamento del provvedimento adottato, per violazione delle norme sul contraddittorio e sulla partecipazione.

https://drive.google.com/file/d/1Hu2W-lcdpb6BwoVjRQceWYkDo_E49DmY/view?usp=sharing

   

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