CGARS 2024- Il Consiglio di Giustizia Amministrativa si è recentemente pronunciato in merito al tema delle malattie professionali dei militari impegnati in missioni di pace, evidenziando aspetti significativi sotto il profilo probatorio.

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Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro

Creato Venerdì, 14 Febbraio 2025 01:05

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CGARS 2024- Il Consiglio di Giustizia Amministrativa si è recentemente pronunciato in merito al tema delle malattie professionali dei militari impegnati in missioni di pace, evidenziando aspetti significativi sotto il profilo probatorio. Nella decisione, è stato affermato che, nel caso in cui un militare dimostri di aver partecipato a una missione di pace, e successivamente sviluppi una patologia, l’onere della prova della causalità tra il servizio svolto e la malattia può essere considerato assolto.
In particolare, la Corte ha sottolineato che, una volta comprovata la partecipazione alla missione di pace e l'insorgenza della malattia al rientro, la prova della riconducibilità causale o almeno concausale della patologia al servizio militare può essere dimostrata attraverso l’allegazione di circostanze specifiche. Queste circostanze includono il fatto che il militare abbia operato in un territorio noto per la presenza di inquinanti metallici, nonché l’utilizzo di proiettili contenenti uranio impoverito nelle operazioni di guerra.
In sostanza, la sentenza ha stabilito che, in situazioni come queste, il militare non è obbligato a fornire una prova diretta della causalità della malattia, ma può farlo attraverso la documentazione delle condizioni ambientali e dei rischi specifici a cui è stato esposto durante il servizio. La decisione segna un passo importante nella tutela dei diritti dei militari, soprattutto in contesti di rischio come quelli legati all'esposizione a sostanze pericolose nelle missioni internazionali.

https://drive.google.com/file/d/1Golj-9eSj4Ag2CChO5ZBIwP0efWSHGG2/view?usp=sharing