Cassazione 2024-La decisione della Cassazione ha sancito un importante diritto per i pensionati, ovvero la possibilità di ricalcolare la pensione escludendo periodi contributivi considerati sfavorevoli.
- Dettagli
- Categoria: Previdenza
- Creato Sabato, 08 Febbraio 2025 10:05
- Visite: 249
Per sapere come ottenere le credenziali di accesso CLICCA QUI
Molti documenti pubblicati nella piattaforma www.laboratoriopoliziademocratica.it vi permarranno per un periodo medio breve dopodiché verranno eliminati definitivamente
Cassazione 2024-La decisione della Cassazione ha sancito un importante diritto per i pensionati, ovvero la possibilità di ricalcolare la pensione escludendo periodi contributivi considerati sfavorevoli. Questo significa che, per coloro che hanno lavorato in anni con bassi contributi, il calcolo della pensione può essere effettuato neutralizzando questi periodi, così da ottenere un importo più alto.
Il caso riguarda un cittadino che ha presentato ricorso, e la Corte ha confermato che è possibile "neutralizzare" gli anni contributivi che, in termini economici, penalizzano l'importo finale della pensione. In sostanza, attraverso questa riliquidazione, i periodi con contributi più bassi non influiranno negativamente sulla pensione, che verrà calcolata in modo più favorevole.
Questo precedente legale offre una prospettiva positiva per molti pensionati, che potrebbero vedere aumentato l'importo delle loro pensioni attraverso il ricalcolo dei periodi contributivi meno favorevoli. Per beneficiare di questo diritto, è fondamentale presentare un ricorso, che può essere seguito con l'assistenza di esperti in materia previdenziale.
La sentenza della Suprema Corte che permette di ricalcolare la pensione escludendo periodi contributivi sfavorevoli rappresenta un'importante opportunità per migliorare l'importo della pensione. In particolare, i giudici hanno stabilito che è possibile neutralizzare determinati anni di contributi che non hanno avuto un impatto positivo sul calcolo finale della pensione.
Ecco un riassunto di come funziona questo processo e quali passi seguire:
1. Identificazione dei periodi sfavorevoli: È necessario analizzare la propria carriera contributiva per individuare gli anni in cui i contributi versati sono stati inferiori rispetto ad altri periodi, o anni in cui, per motivi vari, la retribuzione è stata bassa.
2. Raccolta della documentazione: Una volta identificati i periodi sfavorevoli, è fondamentale raccogliere tutta la documentazione necessaria, come estratti conto contributivi, buste paga e qualsiasi altro documento utile a dimostrare la situazione lavorativa in quegli anni.
3. Richiesta di ricalcolo: Con la documentazione pronta, si può presentare una richiesta formale all'ente previdenziale competente (come l'INPS in Italia) per ottenere il ricalcolo della pensione. È consigliabile accompagnare la richiesta con una copia della sentenza della Cassazione, che conferma il diritto alla riliquidazione.
4. Attesa della risposta: Dopo aver presentato la richiesta, è necessario attendere che l'ente previdenziale effettui il ricalcolo. Questo può richiedere del tempo, quindi è importante essere pazienti.
5. Verifica del nuovo importo: Una volta ricevuto il nuovo importo della pensione, è opportuno controllare che il ricalcolo sia stato effettuato correttamente e che i periodi sfavorevoli siano stati effettivamente esclusi.
6. Possibilità di ricorso: Se non si è soddisfatti del ricalcolo o se si riscontrano errori, è possibile presentare un ricorso.
https://drive.google.com/file/d/1FZHT37d_QGYzsJfTDAYJ2GsDTa2IZlfq/view?usp=sharing