Corte dei Conti 2025-In questo caso, il contesto riguarda una procedura legale che coinvolge sia la Corte dei Conti (per il danno patrimoniale e d'immagine), sia un procedimento penale (per i reati specifici).
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- Categoria: Sentenze - Ordinanza - Parere - Decreto
- Creato Giovedì, 06 Febbraio 2025 01:05
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1. Corte dei Conti:
L'atto di citazione precisato menziona due tipi di danno:
Danno all’immagine: È stato quantificato come il doppio del profitto derivante dai reati commessi dai convenuti. Questo tipo di danno riguarda l'impatto negativo sulla reputazione dell'ente pubblico coinvolto, in questo caso un corpo istituzionale come la Polizia di Stato. Il danno all’immagine, quindi, è stato calcolato sulla base dei benefici illeciti ottenuti dai convenuti (i reati commessi).
Danno da disservizio: È stato calcolato come il 30% dei redditi lordi percepiti dai convenuti nel xxxx. Questo danno riguarda la disfunzione o la perdita di efficienza e funzionalità all'interno del sistema pubblico a causa della condotta dei convenuti. Il danno economico derivante dalla cattiva gestione o dalla frode comporta una diminuzione della qualità e dell'efficacia del servizio pubblico.
2. Procedimento Penale:
I convenuti sono accusati di aver commesso diversi reati penali, che comprendono:
Concussione (art. 317 c.p.): Questo reato si verifica quando un pubblico ufficiale costringe qualcuno a dare o promettere denaro o altri benefici, sfruttando la sua posizione di potere.
Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p.): Si riferisce alla situazione in cui un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio induce qualcuno a promettere o dare denaro o altri benefici, ma senza la violenza o la minaccia prevista nel reato di concussione.
Falso ideologico (art. 479 c.p.): Riguarda il caso in cui un pubblico ufficiale inserisce dichiarazioni false in un atto pubblico, influenzando così la veridicità di un documento.
Peculato (art. 314 c.p.): Il reato di peculato si verifica quando un pubblico ufficiale si appropria indebitamente di beni, denaro o altre risorse di proprietà pubblica.
Detenzione abusiva di armi (art. 697 c.p.): Questo reato riguarda chi possiede armi senza autorizzazione o ne fa uso illegale.
Sintesi:
L'atto di citazione nella Corte dei Conti cerca di risarcire i danni all'immagine e i disservizi causati dalla condotta dei convenuti, quantificando il danno in relazione ai profitti illeciti e ai redditi. Parallelamente, i convenuti sono accusati in sede penale di una serie di reati gravi, che vanno dalla concussione alla detenzione abusiva di armi, passando per il falso ideologico e il peculato. La combinazione di questi procedimenti indica una violazione significativa della legalità e un danno economico ed etico per l'ente pubblico coinvolto.
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