Tar 2025-La situazione riguarda un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) presentato da un militare che ha richiesto l'applicazione della Legge 104/92
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- Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
- Creato Venerdì, 31 Gennaio 2025 17:05
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Tar 2025-La situazione riguarda un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) presentato da un militare che ha richiesto l'applicazione della Legge 104/92, la quale garantisce diritti a favore delle persone con disabilità, in particolare in relazione alla possibilità di ottenere una destinazione lavorativa che tenga conto delle sue esigenze sanitarie o familiari.
Sintesi del caso
L’Amministrazione, con un provvedimento notificato, ha rigettato l’istanza del militare, che chiedeva una sistemazione lavorativa alternativa in base alla Legge 104/92. In particolare, l'amministrazione ha motivato il rigetto con le seguenti ragioni:
1. Incompatibilità della posizione con le necessità del ricorrente: L'unico posto disponibile nel "Comando" o nel "Distaccamento" indicato è una posizione che non corrisponde esattamente alla sua qualifica. L'incarico di "Comandante di squadra / Vice comandante plotone" non sarebbe compatibile con il ruolo specifico del ricorrente, che possiede la qualifica di "Comandante di squadra genio / Vice comandante plotone genio".
2. Sovraffollamento della posizione: L’Amministrazione ha indicato che la posizione di "Comandante di squadra / Vice comandante plotone" è già in sovralimentazione, essendo occupata al 125% della forza prevista. Questo significa che la posizione è già "saturata" e non può essere ulteriormente assegnata a un nuovo incarico.
3. Sottodimensionamento della categoria: Inoltre, l'intera categoria dei sottufficiali è in svalutazione, ovvero presenta una carenza di personale, con una percentuale di personale al 149% rispetto alla forza prevista, il che implica difficoltà nella gestione delle risorse e nella possibilità di assegnare nuove funzioni.
4. Impossibilità di assegnazione ad altro incarico: Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha spiegato che non può essere assegnato un altro incarico al ricorrente, poiché ciò comporterebbe una despecializzazione rispetto alla formazione e alle competenze specifiche del militare. Tale cambio di mansione andrebbe a compromettere la specializzazione acquisita dal ricorrente, il quale ha bisogno di svolgere compiti compatibili con la sua preparazione professionale.
Possibile esito del ricorso al TAR
Il ricorso al TAR, in questo caso, potrebbe essere fondato su più aspetti:
1. Violazione della Legge 104/92: Se il militare ha richiesto un adattamento della sua posizione lavorativa per ragioni legate a una disabilità o a necessità familiari (es. assistenza a persona con disabilità), potrebbe contestare il fatto che l'amministrazione non abbia considerato adeguatamente le disposizioni della Legge 104/92, che obbliga le amministrazioni pubbliche a tenere conto delle esigenze di persone con disabilità, prevedendo forme di collocamento idoneo.
2. Inadeguatezza della motivazione: Potrebbe essere sollevata la questione sulla validità delle motivazioni fornite dall'Amministrazione, in particolare sul sovraffollamento delle posizioni o sulla necessità di evitare la despecializzazione. Il ricorrente potrebbe argomentare che l'Amministrazione non ha esplorato adeguatamente tutte le soluzioni possibili, come l'assegnazione a ruoli che pur non essendo esattamente identici al suo ruolo originale, possano comunque tenere conto delle sue esigenze e competenze.
3. Esonero dall'obbligo di "despecializzazione": Se il ricorrente è in grado di dimostrare che il suo adattamento lavorativo non comprometterebbe la sua formazione o specializzazione, potrebbe sostenere che l’Amministrazione ha erroneamente ritenuto impossibile l’assegnazione ad altri incarichi, sottovalutando la possibilità di ricollocarlo senza una vera despecializzazione.
4. Obbligo di motivazione più approfondita: Potrebbe essere sollevata la questione della carenza di motivazione o della mancanza di prove concrete riguardo alla carenza di posti o alla sovralimentazione delle posizioni, che dovrebbero essere adeguatamente documentate e giustificate.
Risvolti possibili
Il TAR, nell’esaminare il ricorso, potrebbe decidere:
• Accogliere il ricorso: Se riterrà che l’Amministrazione non abbia adeguatamente giustificato il rigetto dell'istanza, in violazione della Legge 104/92 o dei principi di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione pubblica, potrebbe ordinare una nuova valutazione della posizione del ricorrente.
• Rigettare il ricorso: Se il TAR riterrà che l'Amministrazione abbia agito correttamente, considerando l'impossibilità di collocare il militare in altra posizione senza compromettere la sua specializzazione o senza violare la normativa sulle risorse disponibili, il ricorso potrebbe essere respinto.
In sintesi, l'esito del ricorso dipenderà dalla capacità del ricorrente di dimostrare che l'Amministrazione non ha rispettato pienamente le disposizioni della Legge 104/92 o che vi sono altre soluzioni praticabili per soddisfare le sue esigenze.
“….P.Q.M…Il Tribunale Amministrativo Regionale xxx, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie come da motivazione e, per l’effetto, annulla il provvedimento impugnato, fatte salve le ulteriori determinazioni dell’Amministrazione. Condanna l’Amministrazione resistente al pagamento delle spese nei confronti della parte ricorrente, che liquida in complessivi € 1.500,00 (millecinquecento/00), oltre oneri accessori così come per legge….."
https://drive.google.com/file/d/1GXhQd6-9YUBFFNpAee1HBP_MzJCur7LN/view?usp=sharing