Cassazione 2024-La sentenza della Corte di Cassazione che ha "salvato" un dipendente che cantava in un piano bar mentre era in malattia è un caso che ha suscitato diverse riflessioni sul concetto di "malattia"
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- Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
- Creato Martedì, 07 Gennaio 2025 18:05
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Cassazione 2024-La sentenza della Corte di Cassazione che ha "salvato" un dipendente che cantava in un piano bar mentre era in malattia è un caso che ha suscitato diverse riflessioni sul concetto di "malattia" e sulle attività consentite durante il periodo di assenza per motivi di salute. Il caso riguardava un lavoratore che si trovava in congedo per malattia, ma contemporaneamente si esibiva come cantante in un piano bar.
La Corte ha ritenuto che, in questo caso, non vi fosse una violazione delle normative relative alla malattia e al comportamento da tenere durante l'assenza per malattia. Secondo i giudici, il fatto che il dipendente si esibisse come cantante non fosse incompatibile con il periodo di malattia, poiché l'attività di canto poteva avere effetti positivi sulla sua salute, contribuendo al suo recupero.
La Cassazione ha quindi fatto prevalere il concetto che la malattia non necessariamente impone l’immobilità o l’impossibilità di svolgere qualsiasi altra attività, purché queste non pregiudichino il processo di guarigione. Inoltre, nel caso specifico, l'attività di cantare è stata interpretata come qualcosa che potesse contribuire positivamente alla salute del dipendente, anziché danneggiarla.
Questa sentenza ha creato un precedente importante in materia di malattia e attività lavorativa. È emersa l'idea che le limitazioni imposte dalla malattia non debbano essere troppo rigide, e che, se non vi è danno alla salute, certe attività ricreative o professionali potrebbero essere compatibili con il recupero.
In generale, la decisione della Cassazione ha ribadito la necessità di considerare ogni caso singolarmente, valutando le reali condizioni di salute del dipendente e il tipo di attività svolta.
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