Cassazione 2024-In Italia, la questione del mobbing nel pubblico impiego e la relativa competenza giurisdizionale per la domanda di risarcimento danni per lesione dell'integrità psico-fisica è stata trattata dalla Corte di Cassazione.
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- Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
- Creato Giovedì, 19 Dicembre 2024 03:05
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Cassazione 2024-In Italia, la questione del mobbing nel pubblico impiego e la relativa competenza giurisdizionale per la domanda di risarcimento danni per lesione dell'integrità psico-fisica è stata trattata dalla Corte di Cassazione. La giurisprudenza ha stabilito che le controversie relative a comportamenti di mobbing, che coinvolgono la responsabilità extracontrattuale dell'amministrazione pubblica, devono essere sollevate davanti al giudice ordinario.
In particolare, la Cassazione ha chiarito che, sebbene il mobbing si verifichi in un contesto di pubblico impiego, le domande di risarcimento per danni non patrimoniali (quali la lesione dell'integrità psico-fisica) non rientrano nelle competenze del giudice amministrativo, ma sono materia del giudice ordinario. Questo perché si tratta di una questione di responsabilità civile e di diritti fondamentali del lavoratore, che non sono esclusivamente riconducibili alla sfera di giurisdizione amministrativa.
Pertanto, in caso di mobbing nel pubblico impiego, il lavoratore può presentare la propria domanda di risarcimento dei danni davanti al tribunale ordinario, e non al giudice amministrativo.
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