Consiglio di Stato 2024- L’irrogazione della sanzione di corpo veniva inflitta perché l’appellante “Comandante di stazione capoluogo, nel proprio profilo facebook “aperto” e visibile ad una pluralità indiscriminata
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- Categoria: Sentenze - Ordinanza - Parere - Decreto
- Creato Lunedì, 04 Novembre 2024 06:22
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Consiglio di Stato 2024- L’irrogazione della sanzione di corpo veniva inflitta perché l’appellante “Comandante di stazione capoluogo, nel proprio profilo facebook “aperto” e visibile ad una pluralità indiscriminata di persone, con la foto del proprio volto e le indicazioni delle proprie generalità, pubblicava e commentava in maniera inopportuna quattro “post” raffiguranti personaggi politici nazionali e magistrati.
Con riferimento alla modalità della “condivisione” di post altrui, come nel caso di specie, la Corte di Cassazione penale con la sentenza 29 gennaio 2016, n. 3981, ha precisato che la condotta consistente nel condividere un messaggio, anche piuttosto colorito o dai toni esasperati sul conto altrui, il quale però non si riveli intrinsecamente diffamatorio ovvero abbia caratteristiche tali da rientrare nell'ambito del diritto di critica, non può integrare gli estremi del reato previsto dall'art. 595 c.p..
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