Accredito figurativo del servizio militare

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Creato Martedì, 25 Gennaio 2011 13:44

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I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale)
Msg. 21-1-2011 n. 1526
Accredito figurativo del servizio militare in caso di iscritto al FPLD e alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale.

Msg. 21 gennaio 2011, n. 1526 (1).

Accredito figurativo del servizio militare in caso di iscritto al FPLD e alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.

(1) Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale.

 

È stato segnalato a questa Direzione Centrale che stanno pervenendo numerose domande di ricostituzione di pensioni liquidate, anche con vecchie decorrenze, sulla base di contribuzione mista (da lavoro dipendente ed autonomo), con richiesta di annullamento del servizio militare, già accreditato nel FPLD, e riaccredito dello stesso nella gestione dei lavoratori autonomi.

Ciò, nel presupposto che la variazione della gestione in cui riconoscere la contribuzione figurativa in esame possa comportare l'erogazione di un trattamento più favorevole e che, in sede di prima liquidazione della prestazione pensionistica, non si sia tenuto conto delle disposizioni di cui alla circolare n. 222 del 21 luglio 1969.

Come noto, la richiamata circolare n. 222 del 21 luglio 1969 - al punto 14 - prevede che tale accredito venga effettuato nel FPLD quando l'interessato faccia valere anche un solo contributo obbligatorio in detta gestione pensionistica, qualunque sia l'epoca a cui il contributo stesso si riferisce. La medesima circolare, con espresso richiamo al punto 42, nota 2, delle Istruzioni di servizio n. 10, precisa inoltre che l'accredito medesimo possa avvenire nella gestione dei lavoratori autonomi, anziché in quella comune, quando in sede di liquidazione della pensione dovesse risultare che l'interessato, pur con i contributi figurativi per servizio militare, non raggiunge il diritto alla prestazione a carico dell'AGO e sempre che l'accredito nella gestione autonoma comporti un concreto divario nell'ammontare della pensione.

In ordine alla possibilità di procedere all'accoglimento delle istanze in tal senso avanzate ovvero all'esistenza di preclusioni o decadenze che impediscano la variazione di situazioni contributive da ritenersi consolidate e non ritrattabili, è stato rivolto un quesito al Coordinamento generale legale dell'Istituto, anche in considerazione del lungo tempo trascorso dalla liquidazione delle pensioni in questione.


Si invitano pertanto le sedi in indirizzo a tenere in apposita evidenza le domande di ricostituzione in argomento in attesa di successive istruzioni.