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Cassazione sentenze free 9 agosto 2021

Dettagli

  

 

 

Cassazione 2021-In tema di violazione delle misure di controllo degli impieghi temporali nel settore dei trasporti su strada, la violazione dell’obbligo prescritto dall’art. 15, par. 7, lett. a) del Reg. CEE n. 3821 del 1985 costituisce, ai fini dell’applicazione dell’art. 19 della l. n. 727 del 1978 ed alla luce della sentenza n. 45 del 24 marzo 2021 della C.G.U.E., un’infrazione unica ed istantanea, consistente nell’impossibilità, per il conducente interessato, di presentare, al momento del controllo, tutti o parte dei fogli di registrazione prescritti dall’art. 15 cit., cui consegue l’applicazione di una sola sanzione.


Sentenza n. 21626 del 28/07/2021

Cassazione 2021-L'avviso bonario avente ad oggetto il pagamento di sanzioni pecuniarie conseguenti a contravvenzioni al codice della strada non è autonomamente impugnabile per soli vizi formali propri, senza estensione della contestazione, in funzione cd. recuperatoria, alla validità degli atti ad esso prodromici, trattandosi di crediti per pretese non tributarie per le quali il legislatore ha configurato un modello processuale non impugnatorio ma volto ad individuare specifici strumenti di tutela processuale.


Ordinanza n. 20919 del 21/07/2021


Cassazione 2021-Le Sezioni Unite, a risoluzione di una questione di massima di particolare importanza, hanno affermato che, ai fini dell'operatività della garanzia per R.C.A., l’art. 122 del codice delle assicurazioni private va interpretato conformemente alla giurisprudenza eurounitaria nel senso che la circolazione su aree equiparate alle strade debba intendersi come quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale. La copertura assicurativa Rcauto si estende anche alle aree private. E non più solo alle strade pubbliche o a queste equiparate. Con una decisione clamorosa la Suprema Corte ha di fatto rovesciato quanto stabilito dalla Corte d'Appello di Milano (e dalla giurisprudenza degli ultimi anni), in ordine al risarcimento per un incidente avvenuto in "area privata" che aveva visto coinvolto un camper ed un bimbo di appena 16 mesi purtroppo deceduto. 


Sentenza n. 21983 del 30/07/2021

 

 


Cassazione 2021 - Le Sezioni Unite, pronunciando su questione di massima e di particolare importanza, hanno affermato che l’istituto del silenzio-assenso, previsto dall’art. 20 della l. n. 241 del 1990, non può trovare applicazione in relazione all’istanza di subentro nell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, destinati all’assistenza abitativa ed all’ampliamento del nucleo familiare, avendo la posizione soggettiva controversa la consistenza di diritto soggettivo.


Sentenza n. 20761 del 20/07/2021

 


Cassazione 2021-Le Sezioni Unite civili, a risoluzione di contrasto, hanno affermato i seguenti principi in tema di assicurazione sulla vita a favore di un terzo:

- La designazione generica degli “eredi” come beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita, in una delle forme previste dall’art. 1920 c.c., comporta l’acquisto di un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazione da parte di coloro che, al momento della morte dello stipulante, rivestano tale qualità in forza del titolo della astratta delazione indicata all’assicuratore per individuare i creditori della prestazione.

- La designazione generica degli “eredi” come beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita, in difetto di una inequivoca volontà del contraente in senso diverso, non comporta la ripartizione dell’indennizzo tra gli aventi diritto secondo le proporzioni della successione ereditaria, spettando a ciascuno dei creditori, in forza della eadem causa obligandi, una quota uguale dell’indennizzo assicurativo, il cui pagamento ciascuno potrà esigere dall’assicuratore nella rispettiva misura.

- Allorché uno dei beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita premuore al contraente, la prestazione, se il beneficio non sia stato revocato o il contraente non abbia disposto diversamente, deve essere eseguita a favore degli eredi del premorto in proporzione della quota che sarebbe spettata a quest’ultimo.

 

Sentenza n. 11421 del 30/04/2021

 

 

   

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