Cassazione 2018: "Mobbing" oppure "straining"? Ecco come difendersi in tribunale. La violenza psicologica subita sul luogo di lavoro va risarcita.

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Categoria: Sentenze - Ordinanza - Parere - Decreto
Creato Sabato, 25 Agosto 2018 03:45
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Cassazione 2018: "Mobbing" oppure "straining"? Ecco come difendersi in tribunale. La violenza psicologica subita sul luogo di lavoro va risarcita.

La realtà italiana non è immune infatti oltre un milione e mezzo di lavoratori subiscono vessazioni, umiliazioni e persecuzioni (dati Ispesl - Istituto per la prevenzione e la sicurezza del lavoro).

La Cassazione ha riaffermato il principio per cui, nel caso in cui un lavoratore richieda il risarcimento di danni causalmente correlati ad una pluralità di condotte vessatorie imputabili al datore oppure ai colleghi di lavoro, il giudice deve comunque valutarne la rilevanza, anche se i fatti non solo legati da un comune intento persecutorio, giungendo ad una declaratoria di responsabilità del datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2087 c.c., per quei danni (alla salute, all'immagine, alla vita di relazione o quant'altro) casualmente scaturiti dai singoli comportamenti lesivi.

  

 

https://drive.google.com/file/d/1cshDJfOyCkqC2BOS9aYTKx-a7KdC62Tr/view?usp=sharing

 

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