D.L.vo 626/94?Roma, settembre 1998 - Massimiliano Valdannini - Siulp Sezione Primavalle Roma Nord

Dettagli

Categoria: Contributi pervenuti

Creato Giovedì, 01 Gennaio 1970 00:33

Visite: 297

D.L.vo 626/94?Roma, settembre 1998 - Massimiliano Valdannini - Siulp Sezione Primavalle Roma Nord

L. 626/94

La tutela della salute ed il miglioramento delle condizioni lavorative degli operatori di Polizia, è stato sempre uno degli argomenti su cui ho focalizzato la mia attenzione, e sul quale ciclicamente cerco di far riaccendere i riflettori.

Parto da un comunicato stampa divulgato dalla Segreteria Nazionale del SIULP datato 15.11.1995 inerente l'Igiene e Sicurezza sui luoghi di Lavoro e che apre con un titolo allarmante "IL MINISTERO VORREBBE CONTROLLARSI DA SOLO".

Il SIULP all'epoca sollevò il problema su chi avrebbe dovuto essere controllato, ma che a sua volta tentava di divenire controllore ponendosi di fatto al di fuori d'ogni logica e d'ogni criterio di giustizia sociale.

Il SIULP concluse quel comunicato stampa asserendo che qualora "la sciagurata iniziativa" fosse passata, la democrazia nei luoghi di lavoro sarebbe stata riportata parecchio indietro.

Come Cassandra , il SIULP fotografò quello che sarebbe accaduto e che puntualmente oggi stiamo vivendo sulla nostra pelle.

Infatti , nonostante che il SIULP all'epoca ,fosse intervenuto presso i parlamentari più sensibili ,suo malgrado non riuscì nell'intento.

Di fatto il Parlamento diede al Ministero dell'Interno un potere enorme, perché ad oggi risulta ancora essere l'unico datore di lavoro in Italia che svolge in proprio anche il compito di tutelare la salute dei propri dipendenti mediante il Servizio Sanitario della Polizia .

Il Servizio Sanitario della Polizia di Stato , pur avendo grandi meriti e grande capacità professionali non è in grado di intervenire sugli innumerevoli posti di lavoro e di soddisfare le esigenze , le necessità e la tutela degli operatori di Polizia per i c.d. " mali del lavoro ", classificati ad esempio come stress, fumo passivo , obesità , affaticamento degli occhi, riduzione del tono muscolare, cardiopatia, dolori all'apparato scheletrico e quant'altre patologie già presenti negli annali della medicina preventiva del lavoro ,e quanto sopra evidenziato non è che una minima parte delle problematiche esistenti nell'ambito dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza, non tralasciando naturalmente gli ambienti , gli strumenti ed i mezzi utilizzati per la quotidiana attività lavorativa.

Vivendo nell'ambito di un contesto sociale è inevitabile fare dei confronti con chi ci circonda, e ti accorgi che hai parenti ed amici che sono inseriti nel mondo produttivo , sia esso pubblico che privato, e constati che annualmente, o semestralmente a seconda del rischio del lavoro svolto, vengono sottoposti a check-up completi con sopralluoghi e bonifiche dei loro ambienti di lavoro.

La legge 626/94 nei nostri ambienti è completamente disattesa basti dire che a tutt'oggi non sono stati ancora eletti i "rappresentanti per la sicurezza", e in alcune città pur essendo stata individuata la figura del " datore di lavoro " ed essendo stato nominato , dal Prefetto, il personale previsto a norma dell'art. 5 DM 29.10.96 in relazione al DL 19.9.1994 n. 626 come modificato ed integrato dal DL 19.3.1996 n. 242 , non sono ancora partite le opportune verifiche , sebbene siano state per più volte sollecitate sia dagli stessi lavoratori che dai delegati sindacali.

Non saprei dire da quanto tempo la nuova generazione di poliziotti non sia stata sottoposta a visita di controllo.

Per quello che mi riguarda posso attestare che l'ultimo check-up completo, a cui sono stato sottoposto a cura della mia Amministrazione, è avvenuto nel 1974. E' un po' lontano nel tempo, non credete?

Vivendo il quotidiano all'interno dei nostri ambienti ho constatato che il più delle volte c'è l'assoluta inottemperanza ad alcune leggi vigenti, e per fortuna che nel nostro stemma araldico c'è la dicitura "Sub Lege Libertas", ma parallelamente mi sono formato l'idea che i poliziotti sono veramente figli di un Dio minore.

Roma, settembre 1998 - Massimiliano Valdannini - Siulp Sezione Primavalle Roma Nord