Vi ricordate, un anno fa ho "auspicato" che l'onorevole Elio Vito diventasse presidente del COCER Interforze...

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Categoria: Contributi pervenuti

Creato Giovedì, 28 Aprile 2016 00:56

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Riceviamo e pubblichiamo

“ Vi ricordate, un anno fa ho "auspicato" che l'onorevole Elio Vito diventasse presidente del COCER Interforze...

Non conosco personalmente l’Onorevole Elio Vito ma, quando sono andato in commissione difesa al Senato, lui era ancora il Presidente.
Certamente, insieme agli altri senatori, ha potuto sentire anche la mia “denuncia” ormai tre anni fa, quando ho affermato che ci sono delegati legati ed imbavagliati a Milano a cui è impedito di svolgere il proprio mandato elettorale.
Da tre anni, nel CoIR Pastrengo, ci riproponiamo di ottenere il ripristino della legalità a Milano e di capire, fra il Generale C.A.  Leonardo Gallitelli ed il Ministro della Difesa Roberta Pinotti chi non ha detto la verità in merito anche ad una specifica interrogazione parlamentare presentata dal Movimento 5 stelle.
Dopo le “nefandezze” del Presidente “pro tempore” del CoBaR Lombardia Col. Luciano Guglielmi che si faceva scudo del voto anche dei delegati di altre categorie per “escludere” dalle attività del CoBaR Lombardia i “delegati scomodi”, a peggiorare la situazione si è aggiunta la “risposta” pervenuta dal Comando Generale e firmata dal Capo di Stato Maggiore Gen. C.A. Ilio Ciceri, d’ordine del Comandante Generale (pro tempore) Gen.C.A. Leonardo Gallitelli il quale, in maniera irrituale ed arbitraria ha, di fatto, rappresentato “inserendola nella Legge” un propria valutazione ovvero “la votazione” come “variante” che, di fatto, a Milano viene utilizzata ancora dal Presidente Ten.Col. Davide Giannì, per “limitare e condizionare” l’attività dei “delegati scomodi” (cosa peraltro vietata dalla Legge).
Purtroppo il CoCeR Carabinieri si è schierato “solo formalmente” contro queste “nefandezze”. Ecco perché, dopo tre anni, siamo qui ancora a parlarne.
Altri CoCeR, come si può leggere nell’allegato, chiedono e lottano pur di riuscire ad ottenere quello che “legittimamente” hanno chiesto… “