maggio 1998 Uso improprio delle macchine blu da parte della Pubblica Sicurezza

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Categoria: Contributi pervenuti
Creato Venerdì, 13 Marzo 1998 11:32
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La direttiva Prodi del 27.2.1998 pubblicata nella G.U. 85 dell’ 11.4.1998 , non è che l’ultima in ordine d’arrivo mirata alla eliminazione delle autovetture di servizio in dotazione alle amministrazioni civili dello Stato ed agli enti pubblici non economici .
Orbene la direttiva de-quo va a colpire solo la punta dell’iceberg circa l’uso improprio delle c.d. auto blu e relativi autisti.
A tal proposito giova citare ,anche , la sentenza n. 1113 emessa in data 6.2.1997 dalla VI Sezione Penale della Cassazione riguardante il reato di peculato per l’uso dell’autovettura di servizio, nella quale si sancisce che “” Il limite all’uso legittimo dell’autovettura di servizio con autista , da parte di un Funzionario, ivi compreso l’accompagnamento casa-ufficio , si risolve NELL’ASSOLUTO DIVIETO dell’ uso del mezzo per ragioni personali di carattere privato “”””””.
In considerazione di quanto sentenziato e dalle innumerevoli disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio in merito alla specifica questione delle c.d. auto blu, possiamo provare a tracciare un ipotetico schema e vedere quanto personale e risparmio potremmo recuperare in una città come Roma.
Il settore che prendiamo in esame è quello delle Forze Armate e quello delle Forze dell’Ordine.
Si faccia un mero calcolo matematico di quanti uffici centrali e periferici siano presenti nell’ambito della capitale, intesi come Ministeri, Comandi Generali , Periferici , Territoriali, Squadre, Commissariati, Stazioni , Legioni , Prefettura, Questura , Procura , Pretura , Sezioni, Sottosezioni , Distaccati e così via.
Si ipotizzi che ogni Dirigente, ogni Ufficiale ,ogni Magistrato , ogni Prefetto , Vice Prefetto , e così via sottrae alla collettività almeno due Poliziotti, due Carabinieri, due Finanzieri ,due Vigili del Fuoco, due Vigili Urbani, due Militari ,ed in alcuni casi arrivare ad oltre 10 uomini per ogni singola personalità.
Il calcolo è presto fatto .
Almeno 1/3 della forza viene distratto per meri compiti di servilismo allo stato puro ad uso e consumo del Dirigente di turno , con sperpero di danaro pubblico non solo dal punto di vista per lo stipendio che il dipendente riceve ma anche per il consumo delle vetture di Stato che vengono usate impropriamente ed indebitamente ,nella stragrande maggioranza dei casi, dai soggetti sopra citati e nel 90% dei casi per motivi non attinenti il servizio istituzionale .
Applicando alla lettera le direttive della Presidenza del Consiglio ed abbinando a ciò anche la sentenza della Cassazione penale, di certo potremmo recuperare sict et simpliciter almeno 3.000 Poliziotti e altrettanti Carabinieri ed in proporzione minore personale delle altre Amministrazioni sopra citate mettendo uomini e mezzi a difesa della collettività ,non trascurando un fattore di non secondaria importanza consistente nel fatto che le autovetture recuperate potrebbero essere indirizzate verso le Stazioni, i Commissariati, le Volanti, il Pronto Intervento i quali , per assurdità, sono costretti a viaggiare su autovetture con almeno 200.000 km a loro carico mentre i soggetti sopra citati, guarda caso, hanno a loro disposizione , oltre agli autisti, anche autovetture dell’ultima generazione nuove e scattanti .
Ma si sa la casta è la casta !
Un’altra azione di recupero( almeno altri 3-4 mila poliziotti) potrebbe venire dalla direttiva del Ministro Napolitano, la quale prevedeva che personale al di sotto dei 35 anni doveva essere reso operativo .
Di fatto tutto questo personale ,giovane , bello e aitante, viene impiegato come autista , usciere, o di rappresentanza presso gli uffici centrali nei c.d. servizi burocratici .
Pertanto Presidente Prodi imponga la Sua Direttiva e quella del Ministro Napolitano anche ai santuari intoccabili delle Forze dell’Ordine e Armate.
Maggio 1998

Massimiliano Valdannini direttivo Siulp Roma