24 luglio 1995 - Il Senatore dice!

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Categoria: Contributi pervenuti
Creato Lunedì, 13 Marzo 1995 11:21
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Leggendo vari quotidiani, mi sono soffermato su un articolo apparso su " la Repubblica " del 22.7.1995 pag.II Roma avente quale titolo "" Arriva il Vigile di Quartiere ".

Come cittadino romano, sono rimasto entusiasta della paventata iniziativa,anche se non nuova, di istituire il vigile di quartiere , in quanto piu' istituzioni dello Stato si prefiggono lo scopo di tutelare l'intera collettivita' piu' il cittadino tendera' a riprendere fiducia in esse.

Come sindacalista della Polizia di Stato,invece, sono rimasto al quanto infastidito dalle dichiarazioni rese dal Senatore Massimo Palombi dei CCD che in sintesi ha testualmente detto "" d'ora in poi saranno i vigili urbani ad affrontare la microcriminalita' in quanto Polizia e Carabinieri sono sempre meno in grado di contrastare i piccoli crimini nelle grandi citta' a cominciare da Roma "". Forse Taranto chiama Roma ?

La dichiarazione resa al giornalista di certo non rende onore a "pochi" poliziotti e carabinieri, che con spirito di abnegazione diuturnamente mettono a repentaglio la loro vita per tutelare quella dei cittadini .

Mi riferisco a quei pochi poliziotti e carabinieri che giornalmente sono in strada a difesa di tanti, a fronte di quei tanti poliziotti e carabinieri che sono posti a tutela di pochi privilegiati !

La microcriminalita' si potrebbe debellare se nei Commissariati di polizia e nelle Stazioni dei Carabinieri, vi fosse personale a sufficienza e se le volanti e le gazzelle fossero quadruplicate se non quintuplicate per ogni turno.

La microcriminalita', in quanto tale, potrebbe essere di certo debellata da poliziotti e carabinieri,e per far si che cio' avvenga bisognerebbe avere solo il coraggio di andare a vedere dove sono e cosa fanno i circa 50.000 operatori delle due forze di polizia che sono di stanza a Roma.

Dove ? Ad esempio al Dipartimento della P.S.,al R.A.M.I.,nei vari magazzini,all' autoparco ed all' autocentro, alla Prefettura, negli spacci e nelle mense etc..Solo da questi posti si potrebbero recuperare sict et simpliciter oltre 10.000 poliziotti,ma cio' significherebbe rinunziare ad un poliziotto per factotum, ad un poliziotto per autista, ad un poliziotto per usciere e cosi' via.

I luoghi poc'anzi citati potrebbero essere destinati, al limite, al personale prossimo al pensionamento oppure a coloro i quali abbiano maturato un'anzianita' abbiano delle patologie per le quali non e' piu' possibile la permanenza operativa in strada, mentre invece ,ironia della sorte,in tutti questi posti troviamo un pullulare di poliziotti, di ogni qualifica, poco piu' che ventenni questo fa si che in mezzo alla strada vi sia una presenza massiccia di quarantenni e cinquantenni ! Pertanto anziche' lanciare giudizi sommari sarebbe il caso che chi ha il potere di farlo, e di certo un Senatore lo ha, di andare a vedere l'esatta situazione che esiste nei Commissariati, nelle Stazioni, sulle Volanti e Gazzelle, e nei settori operativi della Questura o del Reparto Operativo.(dove, utilizzano una terminologia medica, si palesa il tracciato piatto da svariato tempo)

A mero titolo di cronaca basti dire che a tal proposito feci proporre delle interrogazioni parlamentari presso i due rami del parlamento, sia nella passata legislatura che nell'attuale,ma non risulta che l'attuale Ministro dell'Interno ne' i suoi tre predecessori abbiano fornito risposta ai Senatori ed ai Deputati che l'avevano proposta .

Quindi ben vengano anche i Vigili ma attenzione a non affondare ancora di piu' la lama nella dignita' di quei pochi poliziotti e carabinieri che giornalmente tutelano su una capitale qual'e' Roma .

Roma, li' 24 luglio 1995

 

 

 

 

Massimiliano VALDANNINI

Consiglio Generale SIULP Roma