Ministero della Giustizia: Linee guida sulla "sorveglianza dinamica".
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- Creato Giovedì, 07 Novembre 2013 01:20
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Ministero della giustizia
Circ. 13-7-2013 n. PU-GDAP-0251644
Linee guida sulla "sorveglianza dinamica".
Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Ufficio del Capo Dipartimento.
Circ. 13 luglio 2013, n. PU-GDAP-0251644 (1).
Linee guida sulla "sorveglianza dinamica".
(1) Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Ufficio del Capo Dipartimento.
Alle
Organizzazioni sindacali
Loro sedi
Ai
Signori Vice Capo Dipartimento
Ai
Signori Direttori generali
All'
Ufficio per le relazioni sindacali
Sede
A conclusione di un lungo percorso che ha visto l'Amministrazione impegnata nella definizione dei circuiti regionali, distinguendo gli istituti penitenziari in base alla tipologia detentiva, anche nell'ottica di razionalizzare e dare il giusto riconoscimento al lavoro svolto dal personale di Polizia penitenziaria, si è pervenuti alla redazione dell'allegata circolare recante "Linee guida sulla sorveglianza dinamica" che con la presente mi pregio di trasmettere alle SS.LL.
Con la circolare in oggetto - che ha tenuto conto delle osservazioni e riflessioni pervenute sia dai Provveditori regionali, sia da codeste Organizzazioni sindacali - ci si propone di declinare il concetto della sorveglianza dinamica e, nel contempo, di fornire una risposta all'annoso problema della responsabilità del personale derivante dall'art. 387 c.p.: la cosidetta "colpa del custode".
Il lungo cammino percorso, che ha preso le mosse dall'emanazione della circolare sui circuiti regionali del mese di maggio dello scorso anno (2), è stato e continua ad essere fondamentale, essendo l'Amministrazione chiamata a individuare nuove strategie operative tese non soltanto a contenere la piaga del sovraffollamento che da anni affligge il nostro Paese, ma volte anzitutto a rendere maggiormente dignitosa l'esecuzione della pena, a darle un senso compiuto, a far sì che la stessa sia eseguita con modalità rispondenti alle prescrizioni della C.E.D.U., rilanciando in particolare l'attività trattamentale che si pone come elemento sinergico delle nuove norme contenute nel decreto legge recentemente varato dal Consiglio dei Ministri recante "Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena" (3).
Con la circolare in esame, pertanto, senza voler confmare in rigidi steccati operativi la nuova modalità operativa di sorveglianza, si sono volute individuare le fondamentali linee di riferimento che, calate nei singoli istituti in base alle rispettive esigenze, possano rispondere alle esigenze sopra delineate.
Tanto premesso, si partecipa che il documento in questione sarà illustrato nel corso della riunione prevista per il prossimo 1° agosto e per la quale seguirà formale atto di convocazione da parte del competente Ufficio che legge per conoscenza.
Considerata l'estrema delicatezza dell'argomento, si confida nella più ampia e franca partecipazione.
Il Capo del Dipartimento
G. Tamburino
(2) Cfr. circolare 28 maggio 2012, n. GDAP-0206745, emanata dal Ministero della giustizia.
(3) Trattasi del D.L. 1 luglio 2013, n. 78, convertito, in legge, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 94, e pubblicato nella Gazz. Uff. 2 luglio 2013, n. 153.
Allegato
Circ. 18 luglio 2013, n. 3649/6099
Realizzazione circuito regionale ex art. 115, D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230 - Linee guida sulla sorveglianza dinamica (4).
(4) Il testo della circolare 18 luglio 2013, n. 3649/6099, emanata dal Ministero della giustizia, è riportato autonomamente.
c.p. art. 387
Circ. 28 maggio 2012, n. GDAP-0206745
D.L. 1 luglio 2013, n. 78