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Ministero della salute Circ. 16-5-2013 Infezione da virus influenzale A(H7N9) nell'uomo.

Dettagli

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Ministero della salute
Circ. 16-5-2013
Infezione da virus influenzale A(H7N9) nell'uomo.
Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio V - Malattie infettive e profilassi internazionale, ex DG PREV.
Circ. 16 maggio 2013 (1).
Infezione da virus influenzale A(H7N9) nell'uomo.
(1) Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio V - Malattie infettive e profilassi internazionale, ex DG PREV.
 

 
Agli
Assessorati alla sanità regioni statuto ordinario e speciale
 
 
Loro sedi
 
Agli
Assessorati alla sanità province autonome Trento e Bolzano
 
 
Loro sedi
 
Agli
Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera
 
 
Loro sedi
e, p.c.:
All'
Istituto superiore di sanità
 
 
Roma




 
Il 31 marzo 2013, le autorità sanitarie Cinesi hanno annunciato l'identificazione di un nuovo virus influenzale riassortante A(H7N9), isolato da 3 casi, epidemiologicamente non correlati, di malattia respiratoria severa nella Cina occidentale (per le ultime informazioni sugli aggiornamenti dei casi consultare "Eventi Epidemici all'estero", sul portale del Ministero, e il link OMS http://www.who.int/csr/don/en/). Il Centro per il Controllo delle Malattie (CDC) Cinese ha sequenziato il virus ed evidenziato la sua origine aviaria.
Fino al 13 maggio 2013, sono stati segnalati all'OMS 132 casi confermati di infezione umana da virus A(H7N9), con 33 decessi. Da segnalare che, nel mese di maggio, si è finora assistito ad una diminuzione dei casi rispetto al mese precedente.
In passato, sono state segnalate infezioni umane da virus influenzali H7 (H7N2, H7N3 e H7N7), in Olanda, Italia, Canada, Stati Uniti, Messico e Regno Unito. La maggior parte di queste infezioni si sono verificate in associazione ad epidemie di pollame.
In questa fase, il rischio di diffusione del virus in Europa è considerato basso. Tuttavia, non può essere escluso l'ingresso nel territorio italiano di pazienti provenienti dalla Cina. Pertanto, la sorveglianza dovrà essere rinforzata per ricercare l'influenza A (H7N9) in persone di ritorno dalla Cina, che presentano un quadro respiratorio grave.
 
Epidemiologia
La fonte di infezione e la modalità di trasmissione sono attualmente sconosciute. Non è stata stabilita alcuna associazione con focolai in animali o una chiara esposizione ad animali, anche se alcuni dei casi confermati riferiscono di essere stati esposti ad animali. La modalità di trasmissione è ancora in fase di accertamento e in particolare, si sta investigando sulla possibilità di una trasmissione da animale a uomo e da persona a persona.
 
Presentazione clinica
La principale caratteristica clinica nella maggior parte dei pazienti è la presenza di malattie respiratorie, che evolvono in polmoniti gravi. I sintomi includono febbre, tosse e dispnea che possono richiedere anche cure intensive e ventilazione meccanica. Tuttavia, le informazioni relative alle conseguenze dell'infezione da virus A (H7N9) sono ancora limitate.
 
Virologia
Analisi di sequenza genica sul nuovo virus riassortante A(H7N9) hanno dimostrato che i geni sono di origine aviaria. Il nuovo virus presenta correlazioni genetiche con i virus H7 aviari circolanti in Cina, per quanto si riferisce al gene dell'emagglutinina (HA). Il gene della neuraminidasi (NA) appartiene al lineaggio Eurasiatico e presenta una stretta correlazione filogenetica con virus H7N9 isolati, nel 2011, da anatre selvatiche in Sud Corea. I geni interni derivano, infine, da virus H9N2 circolanti in uccelli, in Asia orientale. L'analisi genetica ha, inoltre, dimostrato che sono presenti alcune mutazioni che favoriscono la replicazione virale nel mammifero, in quanto aumentano la capacità di legame a recettori cellulari di mammifero e consentono la replicazione virale a temperature prossime alla temperatura corporea normale dei mammiferi (che è inferiore a quella degli uccelli).
 
Diagnostica di laboratorio
Presso il Laboratorio Nazionale di riferimento dell'ISS (Centro Nazionale OMS per l'influenza), è stata già effettuata la verifica dei sistemi diagnostici e delle metodiche a disposizione dei laboratori regionali di riferimento, afferenti alla Rete Influnet, per la diagnosi differenziale nei confronti del virus A(H7N9).
 
Trattamento
Le analisi di laboratorio condotte in Cina hanno dimostrato che i virus dell'influenza A(H7N9) sono sensibili ai farmaci anti-influenzali noti come inibitori della neuraminidasi (oseltamivir e zanamivir), ma non ci sono sufficienti evidenze sull'uso di questi farmaci nel trattamento dell'infezione da A(H7N9).
 
Prevenzione
Attualmente non è ancora disponibile il vaccino per la prevenzione dell'infezione da virus A(H7N9) ma, essendo ormai stato isolato e caratterizzato il virus dai primi casi, la selezione del ceppo virale per lo sviluppo del vaccino è già stata avviata. L'OMS, in collaborazione con i partner, continuerà a caratterizzare tali virus per individuare quelli che possono rappresentare i migliori candidati per la produzione di un vaccino, qualora fosse necessario. Anche se le informazioni sull'origine delle infezioni e le modalità di trasmissione del virus sono ancora limitate, è prudente seguire le buone pratiche di igiene per la prevenzione delle infezioni. Per consigli sulla prevenzione delle infezioni, il contatto con gli animali e la preparazione dei cibi, consultare il sito http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=158 e il sito http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/faq_H7N9/en/.
Si raccomanda agli operatori sanitari di adottare e rinforzare le precauzioni standard per il controllo delle infezioni nella gestione di tutti i pazienti e la gestione dei casi probabili, nonché di adottare anche le precauzioni respiratorie.
 
Raccomandazioni dell'OMS
Sulla base della situazione attuale e delle informazioni disponibili, l'OMS raccomanda di:
- segnalare tempestivamente i casi accertati di influenza da virus A non tipizzabile, secondo quanto previsto dal Regolamento sanitario internazionale;
- inviare con urgenza i virus non tipizzati, negativi ai test per virus H1, H3 e H5, al Centro di riferimento OMS per l'influenza, per ulteriori analisi;
- applicare la stessa strategia di sorveglianza utilizzata per le infezioni umane da virus aviari ad alta patogenicità come il virus A(H5N1);
- sospettare sempre un'infezione umana da virus influenzale in ogni persona di ritorno dalla Cina che si presenti con una grave malattia respiratoria acuta;
- adottare linee guida standard per il controllo delle infezioni e per la ricerca dei contatti di caso;
- indagare cluster di gravi infezioni respiratorie e le infezioni respiratorie in operatori sanitari, che si sono occupati di pazienti con grave patologia respiratoria acuta.
L'OMS non raccomanda controlli speciali ai punti di ingresso né eventuali restrizioni a viaggi o rotte commerciali.
A tal fine, si forniscono, di seguito, i criteri e le modalità di segnalazione dei casi di infezione da virus A(H7N9), condivisi con il CNESPS e il DMIPI dell'ISS.
 
Definizione di caso da nuovo virus dell'influenza aviaria A (H7N9)
Caso probabile:


- Criteri clinici:
Presenza di infezione respiratoria acuta severa (SARI) o sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) (come definite da allegata scheda di segnalazione)
e


- Criteri epidemiologici:
- Storia di recente viaggio (15 giorni precedenti la data inizio sintomi) in Paesi a dimostrata trasmissione del virus A(H7N9) [1]
e/o
- Stretto contatto (entro 15 giorni precedenti la data di inizio sintomi) con un caso confermato.



[1] http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/influenza_h7n9/Data_Reports/en/index.html.



Caso confermato:


Qualsiasi paziente con virus A(H7N9) confermato in laboratorio, tramite RT-PCR.
Inoltre, si ricorda che, nel contesto del rilevamento delle emergenze, ogni cluster di casi di gravi infezioni respiratorie acute ricoverati in ospedale, con o senza storia di viaggio o residenza in aree geografiche a rischio, deve essere segnalato e indagato, soprattutto tra gli operatori sanitari.
 
Segnalazione dei casi
Si rammenta che tutti i casi di influenza con conferma di laboratorio devono essere segnalati entro 24 ore con le modalità di notifica previste dal D.M. 15 dicembre 1990 per le malattie della Classe I.
I medici che hanno identificato:
1) un caso possibile o confermato come sopra definito,
2) un cluster di casi di gravi infezioni respiratorie acute in ospedale, devono fare la segnalazione a questo Ministero - Direzione Generale della Prevenzione, Ufficio V -Malattie Infettive ed al Centro Nazionale di Epidemiologia, Reparto epidemiologia malattie infettive dell'ISS - secondo le modalità indicate nella Circ. 9 gennaio 2013 [2] per il Monitoraggio dell'andamento delle forme gravi e complicate di influenza stagionale (la cui scheda è stata aggiornata ed è allegata alla presente nota) tramite la registrazione sul sito web https://www.iss.it/Site/FLUFF100/login. aspx ovvero tramite trasmissione della scheda a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


Si raccomanda l'invio dei campioni di secrezioni respiratorie dei virus non tipizzati, negativi ai test per virus H1, H3 e H5 al Laboratorio Nazionale di Riferimento OMS per l'Influenza dell'ISS (CNI), secondo le modalità indicate nella Circolare 14 ottobre 2009 per il monitoraggio dei virus circolanti [3].



[2] http://www.trovanorme.salute.gov.it/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=44910&parte=2&serie=.


[3] http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?aggiornamenti=&attoCompleto=si&id=31445&page=&anno=null.



Il Direttore dell'ufficio
Dr.ssa Maria Grazia Pompa


Il Direttore generale
Dr. Giuseppe Ruocco
 
Allegato


Scheda per la notifica delle forme gravi e complicate e dei decessi da virus respiratori


Scarica il file
 
D.M. 15 dicembre 1990

Ministero della salute
Circ. 16-5-2013
Infezione da virus influenzale A(H7N9) nell'uomo.
Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio V - Malattie infettive e profilassi internazionale, ex DG PREV.

Circ. 16 maggio 2013 (1).

Infezione da virus influenzale A(H7N9) nell'uomo.

(1) Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio V - Malattie infettive e profilassi internazionale, ex DG PREV.

 

 
     

Agli
    

Assessorati alla sanità regioni statuto ordinario e speciale
          

Loro sedi
     

Agli
    

Assessorati alla sanità province autonome Trento e Bolzano
          

Loro sedi
     

Agli
    

Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera
          

Loro sedi

e, p.c.:
    

All'
    

Istituto superiore di sanità
          

Roma
          
 

 

Il 31 marzo 2013, le autorità sanitarie Cinesi hanno annunciato l'identificazione di un nuovo virus influenzale riassortante A(H7N9), isolato da 3 casi, epidemiologicamente non correlati, di malattia respiratoria severa nella Cina occidentale (per le ultime informazioni sugli aggiornamenti dei casi consultare "Eventi Epidemici all'estero", sul portale del Ministero, e il link OMS http://www.who.int/csr/don/en/). Il Centro per il Controllo delle Malattie (CDC) Cinese ha sequenziato il virus ed evidenziato la sua origine aviaria.

Fino al 13 maggio 2013, sono stati segnalati all'OMS 132 casi confermati di infezione umana da virus A(H7N9), con 33 decessi. Da segnalare che, nel mese di maggio, si è finora assistito ad una diminuzione dei casi rispetto al mese precedente.

In passato, sono state segnalate infezioni umane da virus influenzali H7 (H7N2, H7N3 e H7N7), in Olanda, Italia, Canada, Stati Uniti, Messico e Regno Unito. La maggior parte di queste infezioni si sono verificate in associazione ad epidemie di pollame.

In questa fase, il rischio di diffusione del virus in Europa è considerato basso. Tuttavia, non può essere escluso l'ingresso nel territorio italiano di pazienti provenienti dalla Cina. Pertanto, la sorveglianza dovrà essere rinforzata per ricercare l'influenza A (H7N9) in persone di ritorno dalla Cina, che presentano un quadro respiratorio grave.

 

Epidemiologia

La fonte di infezione e la modalità di trasmissione sono attualmente sconosciute. Non è stata stabilita alcuna associazione con focolai in animali o una chiara esposizione ad animali, anche se alcuni dei casi confermati riferiscono di essere stati esposti ad animali. La modalità di trasmissione è ancora in fase di accertamento e in particolare, si sta investigando sulla possibilità di una trasmissione da animale a uomo e da persona a persona.

 

Presentazione clinica

La principale caratteristica clinica nella maggior parte dei pazienti è la presenza di malattie respiratorie, che evolvono in polmoniti gravi. I sintomi includono febbre, tosse e dispnea che possono richiedere anche cure intensive e ventilazione meccanica. Tuttavia, le informazioni relative alle conseguenze dell'infezione da virus A (H7N9) sono ancora limitate.

 

Virologia

Analisi di sequenza genica sul nuovo virus riassortante A(H7N9) hanno dimostrato che i geni sono di origine aviaria. Il nuovo virus presenta correlazioni genetiche con i virus H7 aviari circolanti in Cina, per quanto si riferisce al gene dell'emagglutinina (HA). Il gene della neuraminidasi (NA) appartiene al lineaggio Eurasiatico e presenta una stretta correlazione filogenetica con virus H7N9 isolati, nel 2011, da anatre selvatiche in Sud Corea. I geni interni derivano, infine, da virus H9N2 circolanti in uccelli, in Asia orientale. L'analisi genetica ha, inoltre, dimostrato che sono presenti alcune mutazioni che favoriscono la replicazione virale nel mammifero, in quanto aumentano la capacità di legame a recettori cellulari di mammifero e consentono la replicazione virale a temperature prossime alla temperatura corporea normale dei mammiferi (che è inferiore a quella degli uccelli).

 

Diagnostica di laboratorio

Presso il Laboratorio Nazionale di riferimento dell'ISS (Centro Nazionale OMS per l'influenza), è stata già effettuata la verifica dei sistemi diagnostici e delle metodiche a disposizione dei laboratori regionali di riferimento, afferenti alla Rete Influnet, per la diagnosi differenziale nei confronti del virus A(H7N9).

 

Trattamento

Le analisi di laboratorio condotte in Cina hanno dimostrato che i virus dell'influenza A(H7N9) sono sensibili ai farmaci anti-influenzali noti come inibitori della neuraminidasi (oseltamivir e zanamivir), ma non ci sono sufficienti evidenze sull'uso di questi farmaci nel trattamento dell'infezione da A(H7N9).

 

Prevenzione

Attualmente non è ancora disponibile il vaccino per la prevenzione dell'infezione da virus A(H7N9) ma, essendo ormai stato isolato e caratterizzato il virus dai primi casi, la selezione del ceppo virale per lo sviluppo del vaccino è già stata avviata. L'OMS, in collaborazione con i partner, continuerà a caratterizzare tali virus per individuare quelli che possono rappresentare i migliori candidati per la produzione di un vaccino, qualora fosse necessario. Anche se le informazioni sull'origine delle infezioni e le modalità di trasmissione del virus sono ancora limitate, è prudente seguire le buone pratiche di igiene per la prevenzione delle infezioni. Per consigli sulla prevenzione delle infezioni, il contatto con gli animali e la preparazione dei cibi, consultare il sito http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=158 e il sito http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/faq_H7N9/en/.

Si raccomanda agli operatori sanitari di adottare e rinforzare le precauzioni standard per il controllo delle infezioni nella gestione di tutti i pazienti e la gestione dei casi probabili, nonché di adottare anche le precauzioni respiratorie.

 

Raccomandazioni dell'OMS

Sulla base della situazione attuale e delle informazioni disponibili, l'OMS raccomanda di:

- segnalare tempestivamente i casi accertati di influenza da virus A non tipizzabile, secondo quanto previsto dal Regolamento sanitario internazionale;

- inviare con urgenza i virus non tipizzati, negativi ai test per virus H1, H3 e H5, al Centro di riferimento OMS per l'influenza, per ulteriori analisi;

- applicare la stessa strategia di sorveglianza utilizzata per le infezioni umane da virus aviari ad alta patogenicità come il virus A(H5N1);

- sospettare sempre un'infezione umana da virus influenzale in ogni persona di ritorno dalla Cina che si presenti con una grave malattia respiratoria acuta;

- adottare linee guida standard per il controllo delle infezioni e per la ricerca dei contatti di caso;

- indagare cluster di gravi infezioni respiratorie e le infezioni respiratorie in operatori sanitari, che si sono occupati di pazienti con grave patologia respiratoria acuta.

L'OMS non raccomanda controlli speciali ai punti di ingresso né eventuali restrizioni a viaggi o rotte commerciali.

A tal fine, si forniscono, di seguito, i criteri e le modalità di segnalazione dei casi di infezione da virus A(H7N9), condivisi con il CNESPS e il DMIPI dell'ISS.

 

Definizione di caso da nuovo virus dell'influenza aviaria A (H7N9)

Caso probabile:


 

- Criteri clinici:

Presenza di infezione respiratoria acuta severa (SARI) o sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) (come definite da allegata scheda di segnalazione)

e


 

- Criteri epidemiologici:

- Storia di recente viaggio (15 giorni precedenti la data inizio sintomi) in Paesi a dimostrata trasmissione del virus A(H7N9) [1]

e/o

- Stretto contatto (entro 15 giorni precedenti la data di inizio sintomi) con un caso confermato.


 

 

[1] http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/influenza_h7n9/Data_Reports/en/index.html.

 


 

Caso confermato:


 

Qualsiasi paziente con virus A(H7N9) confermato in laboratorio, tramite RT-PCR.

Inoltre, si ricorda che, nel contesto del rilevamento delle emergenze, ogni cluster di casi di gravi infezioni respiratorie acute ricoverati in ospedale, con o senza storia di viaggio o residenza in aree geografiche a rischio, deve essere segnalato e indagato, soprattutto tra gli operatori sanitari.

 

Segnalazione dei casi

Si rammenta che tutti i casi di influenza con conferma di laboratorio devono essere segnalati entro 24 ore con le modalità di notifica previste dal D.M. 15 dicembre 1990 per le malattie della Classe I.

I medici che hanno identificato:

1) un caso possibile o confermato come sopra definito,

2) un cluster di casi di gravi infezioni respiratorie acute in ospedale, devono fare la segnalazione a questo Ministero - Direzione Generale della Prevenzione, Ufficio V -Malattie Infettive ed al Centro Nazionale di Epidemiologia, Reparto epidemiologia malattie infettive dell'ISS - secondo le modalità indicate nella Circ. 9 gennaio 2013 [2] per il Monitoraggio dell'andamento delle forme gravi e complicate di influenza stagionale (la cui scheda è stata aggiornata ed è allegata alla presente nota) tramite la registrazione sul sito web https://www.iss.it/Site/FLUFF100/login. aspx ovvero tramite trasmissione della scheda a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


 

Si raccomanda l'invio dei campioni di secrezioni respiratorie dei virus non tipizzati, negativi ai test per virus H1, H3 e H5 al Laboratorio Nazionale di Riferimento OMS per l'Influenza dell'ISS (CNI), secondo le modalità indicate nella Circolare 14 ottobre 2009 per il monitoraggio dei virus circolanti [3].


 

 

[2] http://www.trovanorme.salute.gov.it/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=44910&parte=2&serie=.

 

 

[3] http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?aggiornamenti=&attoCompleto=si&id=31445&page=&anno=null.

 


 

Il Direttore dell'ufficio

Dr.ssa Maria Grazia Pompa


 

Il Direttore generale

Dr. Giuseppe Ruocco

 

Allegato


 

Scheda per la notifica delle forme gravi e complicate e dei decessi da virus respiratori


 

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D.M. 15 dicembre 1990


   

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