Assodipro - Articolo 52 - Comunicato stampa - Adesione alla manifestazione organizzata dai sindacati di polizia

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Creato Martedì, 02 Ottobre 2012 18:27
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Riceviamo e pubblichiamo

In allegato e di seguito, il comunicato stampa diffuso oggi dall'Associazione Solidarietà Diritto e Progresso (Assodipro) e dal Comitato Articolo 52 - Militari tra la Gente che spiega i motivi per cui le due strutture aderiscono alla manifestazione organizzata per mercoledì 3 ottobre 2012 a Roma dai sindacati della Polizia di Stato Siap, Silp per la Cgil, Coisp e Anfp contro il regolamento Fornero per l'armonizzazione delle pensioni del Comparto Sicurezza e Difesa.
 
 
COMUNICATO STAMPA DEL 1° OTTOBRE 2012
 
“I 4 MOTIVI DELLA NOSTRA ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 3 OTTOBRE”

La manifestazione del 3 ottobre prossimo a Roma contro il regolamento del Ministro Fornero sull’armonizzazione delle pensioni del Comparto Sicurezza e Difesa organizzata dai sindacati della Polizia di Stato Siap, Silp per la Cgil, Coisp e Anfp vedrà l’adesione e la partecipazione dell’Asso-ciazione Solidarietà Diritto e Progresso - Assodipro e del Comitato Articolo 52 - Militari tra la Gente per i seguenti QUATTRO PRINCIPALI MOTIVI.

1. Ã^ di palmare evidenza il colpevole e pericoloso strabismo del Governo che, con un ministro (Fornero) vuole innalzare a 62 anni l’età pensionabile del personale non dirigente del Comparto e con altri due (Difesa e Interno) vuole mantenere il limite ordinamentale a 60 “per motivi di funzionalità ”: si prenda una posizione chiara e unitaria e se ne spieghino le ragioni.

2. Ã^ inaccettabile che si riformi il sistema pensionistico solo per quel che fa comodo, disattendendo completamente gli impegni assunti di fronte al Parlamento in tema di riordino dei ruoli e chiedendo a militari e poliziotti ulteriori sacrifici anche in tema di pensione anticipata, che senza colpo ferire si allontana di sei anni (bel modo di sostanziare la tanto declamata specificità !). Peraltro, non si pone alcun rimedio ai guasti devastanti del mancato avvio della previdenza complementare, sapendo che questo vorrà dire portare sotto la soglia di povertà le generazioni in regime misto e contributivoa cui converrà paradossalmente rimanere in servi zio il più a lungo possibile piuttosto che andare in pensione, ma a scapito dei cittadini che, in qualche occasione, saranno obbligati a … soccorrere i soccorritori.

3. Ã^ inquietante che gli stessi ministri tornino in davvero singolare sintonia quando, viceversa, si propone di allungare fino a 67 anni l’età pensionabile dei dirigenti, i quali andranno così in pensione molto più tardi e con importi molto più elevati. Della serie: se la truppa si lamenta, si aumentino gli stipendi (e i privilegi) ai generali.

4. Ã^ sorprendente (e gravissimo) che nel terzo millennio, con problemi di questo rilievo da affrontare, ci siano ancora uomini politici e vertici militari così fuori dal tempo e dalla modernità che cercano in ogni modo e con ogni mezzo di impedire il riconoscimento ai militari di diritti elementari e fondamentali come quelli di associazione, di libera manifestazione del pensiero e addirittura di azione in giudizio a tutela di diritti soggettivi e di interessi legittimi, nonostante le chiarissime normative europee, le convenzioni internazionali sottoscritte e l’ancora oggi inapplicato disposto dell’articolo 52 della Costituzione.

Infine, un appello e un plauso. Ai Sindacati della Polizia di Stato chiediamo con forza un impegno rinnovato, deciso ed unitario per aiutarci a sostenere in ogni sede il riconoscimento dei diritti sindacali o quanto meno di libera associazione per i cittadini militari. Se è importante, infatti, che la “specificità ” del Comparto sia riconosciuta e se possibile compensata in concreto, ancora di più lo è per i colleghi militari rimuovere subito, in momenti di tale delicatezza, la gravissima asimmetria nei diritti causata dalla antidemocratica “specialità ” della professione militare.
Un plauso, infine, e un riconoscimento ai delegati Cocer di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di finanza per l’impegno che profondono in queste settimane difendendo, praticamente “a mani nude”,viste le non più tollerabili carenze normative sulle tutele dei militari, interessi di così vitale rilievo per le donne e gli uomini con le stellette.


EMILIO AMMIRAGLIA
Presidente Assodipro
(348.3812886)


GIUSEPPE FORTUNA
Presidente Comitato Articolo 52
Militari tra la Gente
(340.2813453)


 
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Fonte: Ficiesse