Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-17463 - "..ricorso gerarchico avverso le operazioni di votazione dei delegati del CoCeR.."

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Categoria: Atti Parlamentari
Creato Domenica, 09 Settembre 2012 01:37
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Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17463
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 5 settembre 2012, seduta n.680

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa.- Per sapere - premesso che:

il giorno 11 luglio 2012 si sono svolte le operazioni di voto per l'elezione dei membri del Consiglio centrale della rappresentanza militare. Sezione Esercito;

al punto n. 4 del verbale redatto ai sensi dell'articolo 888 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, si legge che per la categoria «B» sono state utilizzate 12 schede elettorali a fronte di soli 11 elettori;

al punto 5 del medesimo verbale «PROSPETTO DEI VOTI RIPORTATI DA CIASCUN CANDIDATO», sempre relativamente alla Categoria «B», non risultano esservi state «schede bianche» e «voti nulli», mentre nella colonna «Totale schede utilizzate» è posta l'annotazione «12 DI CUI 1 (UNA) DETERIORATA»;

il giorno 17 luglio il maresciallo ordinario Alessandro Mosti presentava ricorso gerarchico avverso le operazioni di votazione dei delegati del CoCeR, cat. «B» Esercito XI espletate in data 11.07.2012, chiedendone la riforma o l'annullamento. Il successivo giorno 18 luglio anche il primo maresciallo luogotenente Donato Gallina ricorreva gerarchicamente avverso le medesime operazioni di voto;

i militari ricorrenti hanno lamentato: «Che verso le ore 11.30 circa del giorno suindicato il ricorrente nel mentre attendeva il proprio turno per esprimere il suo personale voto notava che il delegato del CoIR, cat. "B", Mar. Ca. Pesciaioli Giuseppe, appartenente al CoIR del Comando Capitale, alla presenza dei designati scrutatori, procedeva al ritiro della matita e della scheda di voto, consegnate prò minibus dal Presidente del seggio, Gen. D. Gerometta Paolo, e dopo essersi accertato dell'integrità e regolarità della scheda si recava all'interno della cabina, adeguatamente predisposta, al fine di esprimere la propria volontà elettorale; [...]lo stesso Mar. Ca. Pesciaioli usciva dalla cabina e, con una motivazione sommaria e alquanto generica, chiedeva la sostituzione della sua scheda affermando a gran voce che, per una mera svista materiale, aveva scritto il nome del candidato "Librizi" invece di "Librizzi"; Che conseguentemente la scheda veniva sostituita e il delegato CoiR Mar. Ca. Pesciaioli rientrava nella cabina elettorale per esprimere il suo voto [...]L'articolo 887, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 90/2012 così recita: "Le schede sono nulle se sprovviste di autentica, oppure se presentano scritture o segni estranei alla votazione stessa". Nella fattispecie in oggetto, non possono dirsi rispettate le prescrizioni anzidette dal momento che il Mar, Ca. Pesciaioli ha riconosciuto l'integrità della prima scheda e alcuna irregolarità è stata lamentata al Presidente del seggio elettorale al momento della consegna. A riprova di ciò, lo stesso Presidente del seggio non ha palesato alcun deterioramento o presenza di cattivo stato della scheda sostituita al momento della riconsegna da parte del Mar. Ca. Pesciaioli.[...]»;

entrambi i ricorsi venivano rigettati dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Graziano, con la seguente motivazione: «Al riguardo, rilevo, preliminarmente, che il termine temporale previsto per la presentazione di eventuali ricorsi concernenti i procedimenti per l'elezione dei delegati della Rappresentanza Militare è stabilito in 48 ore dalla conclusione delle operazioni di voto (11 Iuglio2012), così come previsto dalle disposizioni diramate dallo Stato Maggiore dell'Esercito con la Direttiva "Rappresentanza Militare. Attività elettorale per l'anno 2012" (Lettera n. 509/TEC3/1.10.04/01 in data 5 aprile 2012). 3. Per quanto sopra, pertanto, nella considerazione che il ricorso in argomento è stato presentato oltre i termini previsti, lo stesso è rigettato. 4. Quanto al merito delle doglianze sollevate, evidenzio, peraltro, l'infondatezza delle motivazioni addotte, tenuto conto della correttezza della procedura adottata durante lo svolgimento delle suddette operazioni di voto, perfettamente aderente alle già citate disposizioni (e, in particolare, per quanto riguarda la sostituzione delle schede deteriorate "per negligenza o per ignoranza", a quanto previsto dal para 8, sottopara b, comma 2, sottocomma f, dell'annesso 7 all'allegato C della succitata direttiva) [...]»;

il maresciallo capo Pesciaioli in data 16 luglio aveva rilasciato ai due ricorrenti una dichiarazione in forma scritta nella quale si legge «Il sottoscritto Pesciaioli Giuseppe, [...] Maresciallo dell'Esercito in servizio presso il Centro di Selezione Nazionale dell'Esercito, delegato della Rappresentanza Militare della categoria "B" nel "COIR Roma Capitale", [...] in qualità di partecipante alle votazioni per l'elezione del COCER Esercito, [...] in data 11 luglio 2012 alle ore 11.30 circa, entravo nel posto di votazione sito in Palazzo Esercito in Roma, via Napoli, 5° piano, corridoio n. 4 stanza 14, per partecipare alle operazioni di voto per le Elezioni Cocer EI anno 2012. Ricevevo l'occorrente per votare (matita e scheda) dalle mani del Pres. del seggio Generale Paolo Gerometta, Presidente del seggio nonché Candidato a Presidente del Cocer Esercito, ne constatavo l'integrità e mi accingevo alla cabina elettorale per votare. Nella cabina non erano presenti gli elenchi dei candidati quindi sono dovuto entrare ed uscire più volte per recarmi a leggere i nomi dei candidati affissi all'esterno della cabina. Malgrado avessi letto più volte i nomi dei candidati, realizzavo di aver sbagliato a votare. Uscivo e lo dichiaravo a voce alta, dichiarando di aver sbagliato a scrivere il nome di un candidato, (avvero avevo scritto Librizzi con una sola "Z" zeta). La scheda, dopo una consultazione tra il Presidente e un Tenente colonnello all'uopo convocato per una opportuna valutazione, mi veniva sostituita e rivotavo dopo aver consegnato la scheda già votata al Presidente del Seggio Generale Paolo Gerometta. La seconda scheda veniva inserita nell'urna elettorale, mentre la prima restava agli atti. La prima scheda, quella dove ho sbagliato a scrivere, non presentava segni di deterioramento o difetti di alcun genere, conteneva esclusivamente l'espressione errata del mio voto» -:

la disposizione citata dal generale Graziano al paragrafo 1, lettera h, dell'annesso 7 all'allegato C, stabilisce unicamente che «Eventuali ricorsi dovranno essere definiti in tempo utile (48 ore) per dar modo agli elettori di potersi candidare al Consiglio di ordine superiore» e non stabilisce quindi alcun termine per la presentazione del ricorso gerarchico che, ad avviso degli interroganti, resta quello previsto per l'impugnazione degli atti amministrativi stabilito in 30 giorni dalla conoscenza dell'atto o del fatto lesivo;

l'annotazione «12 DI CUI 1 (UNA) DETERIORATA» posta nella colonna relativa alla Categoria «B», «Totale schede utilizzate», è palesemente contrastante con la dichiarazione del maresciallo Pesciaioli «La prima scheda, quella dove ho sbagliato a scrivere, non presentava segni di deterioramento o difetti di alcun genere, conteneva esclusivamente l'espressione errata del mio voto»;

se consti al Ministro che l'irregolarità citata non sia stata l'unica avvenuta nel corso delle operazioni di voto per l'elezione dei Consigli della rappresentanza militare e che anche altri militari abbiano presentato ricorsi avverso i procedimenti elettorali e gli atti di proclamazione degli eletti;

se i fatti in premessa corrispondano ai vero e in tale caso quale immediate azioni intenda intraprendere per ripristinare la legalità e conseguentemente quali siano i tempi per la ripetizione delle operazioni di voto e quali le azioni nei confronti del presidente del posto di votazione generale Paolo Gerometta;

se non ritenga opportuno segnalare i fatti in premessa alla competente autorità giudiziaria. (4-17463)