Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-16729 ..«Catturò Setola: uccide il suo vice e si spara»
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- Categoria: Atti Parlamentari
- Creato Giovedì, 28 Giugno 2012 01:34
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Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16729
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 26 giugno 2012, seduta n.656
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa.- Per sapere - premesso che:
sul quotidiano Il Mattino del 22 giugno 2012 è pubblicato un articoli dal titolo «Catturò Setola: uccide il suo vice e si spara» dalla cui lettura si apprende che alla base del tragico evento che ha coinvolto mortalmente i due militari dell'Arma dei carabinieri che prestavano servizio presso la caserma di Mignano Montelungo vi siano state delle questioni di natura penale relative a presunte irregolarità amministrative e contabili;
sul medesimo quotidiano un secondo articolo dal titolo «Guerra tra ruoli, omicidio come reazione ad una sfida»;
rispondendo all'interrogazione 4-10648 il Ministro ha affermato che «in merito, invece, al quesito riguardante l'effettuazione di "periodici controlli presso i consultori psicologici", nell'osservare che l'accesso dei militari presso tali consultori avviene in forma volontaria, sottolineo che costituisce un dovere per il personale rappresentare il proprio stato di salute al medico dell'ente/reparto di appartenenza che provvede, dopo le valutazioni del caso e qualora ritenuto opportuno, ad attivare i canali specifici. Ciò, proprio al fine di individuare le cause - di natura ambientale e personale - del possibile disagio e le linee di azione più appropriate per prevenire condotte autolesive. Per quanto riguarda i suicidi fra gli appartenenti alle Forze armate, registratisi negli ultimi dieci anni, nell'arco temporale 1o gennaio 2001-30 giugno 2011, si sono verificati n. 88 casi presso le Forze armate e n. 141 presso l'Arma dei Carabinieri.»;
ad avviso degli interroganti l'episodio a cui si riferiscono gli articoli in premessa evidenzia gravi carenze nella politiche di gestione del personale e nelle politiche sanitarie volte alla prevenzione delle cause di disagio e delle condotte autolesive o pericolose tra il personale militare e in particolare tra gli appartenenti all'Arma dei carabinieri;
è di tutta evidenza, secondo gli interroganti, che le attuali politiche sanitarie e l'attuale sistema di regolazione in tema di idoneità al servizio militare, favoriscono condotte volte a evitare la manifestazione di situazioni di disagio in specie di natura psicologica, per le note ripercussioni legate all'eventuale collocamento in congedo per non idoneità al servizio militare -:
se non ritenga opportuno assumere iniziative normative correttive alle norme che regolano l'idoneità al servizio militare, anche con riguardo alle modalità ed alla tempistica delle visite di controllo;
se non ritenga opportuno emanare adeguate disposizioni, ivi comprese l'istituzione di sportelli anche telefonici di aiuto e counseling per la prevenzione delle situazioni di disagio lavorativo, di atti violenti e di condotte lesive, cui rivolgersi inizialmente anche in forma anonima, affinché il personale militare e in particolare quello appartenente all'Arma dei carabinieri e al Corpo della guardia di finanza possa affrontare al meglio tali situazioni.(4-16729)