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Atto Senato Mozione 1-00640 ...tutela economica, pensionistica e previdenziale, "la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco...

Dettagli

 

Atto Senato

Mozione 1-00640
presentata da
FRANCESCO RUTELLI
martedì 15 maggio 2012, seduta n.722
RUTELLI, DE ANGELIS, CONTINI, BAIO, BALDASSARRI, BRUNO, DE LUCA Cristina, DIGILIO, GERMONTANI, MILANA, MOLINARI, RUSSO, STRANO, VALDITARA - Il Senato,

premesso che:

l'articolo 19 della legge n. 183 del 2010 riconosce, anche ai fini della tutela economica, pensionistica e previdenziale, "la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell'ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti";

la tutela del principio di specificità dei comparti pubblici della Sicurezza e della Difesa, e del comparto dei Vigili del fuoco e del Soccorso pubblico, garantita dalla qualifica del personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, presuppone il costante possesso di particolari idoneità psico-fisiche;

in ossequio a tale peculiarità, l'intera struttura del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico deve godere di una forte "specificità", in considerazione delle importanti funzioni svolte e degli interessi difesi, che differenzia tale personale dal resto del pubblico impiego;

l'importanza dell'oggetto della tutela, ovvero il presupposto di sorveglianza delle istituzioni democratiche e di difesa dell'ordine pubblico, richiede di considerare, quale condizione che eleva virtualmente gli anni di contribuzione indispensabile e funzionale all'efficacia organizzativa delle strutture operative, l'efficienza psicofisica del personale addetto a tale comparto;

tale adeguatezza e idoneità psicofisica nonché il mantenimento di standard di efficienza operativa sono periodicamente verificati, mediante controlli medici, prove fisiche e attività di addestramento;

in virtù di tale specificità il cosiddetto decreto-legge salva Italia (decreto legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011) ha previsto che, in sede di armonizzazione delle regole di quiescenza del personale in questione rispetto a quello dei lavoratori pubblici e privati, si provveda con apposito regolamento;

lo stesso decreto-legge prevede all'articolo 24, comma 18, che con regolamento da adottare entro il 30 giugno 2012 ai sensi dell'art. 17 della legge n. 400 del 1988 sono adottate le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate nonché del comparto del Soccorso pubblico del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, tenendo conto delle obiettive peculiarità ed esigenze dei settori di attività nonché dei rispettivi ordinamenti;

in sintesi, tale armonizzazione si trasformerebbe in un allineamento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, la modifica dei requisiti stessi per quella anticipata, la cancellazione dal 2018 dell'ausiliaria e la riduzione a due anni della maggiorazione che eleva virtualmente gli anni di contribuzione;

in considerazione della specificità, inoltre, la cosiddetta armonizzazione non può, tuttavia, tradursi in una penalizzazione per il personale del comparto, considerato che il peculiare limite anagrafico per la cessazione dal servizio è funzionale all'espletamento di specifiche attività a servizio dello Stato;

questo ulteriore provvedimento restrittivo esaspererebbe ancor di più il personale dell'intero comparto, già provato dai tanti interventi in materia di trattamento economico, compromettendone la fiducia verso le istituzioni e l'efficienza lavorativa;

anche in confronto agli altri Paesi europei, i limiti di età previsti per il personale militare e delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco sono inferiori rispetto a quelli vigenti in Italia;

infine la norma sulla specificità prevede un ruolo concertativo dei sindacati e del Consiglio centrale di rappresentanza (Cocer);

tale ruolo non può essere individuato dall'Esecutivo nell'esercizio del potere regolamentare di cui al comma 18 dell'art. 24 del citato decreto-legge n. 201 del 2011. Dalle notizie che sono infatti emerse al riguardo, la bozza regolamentare proposta dal Governo conterrebbe una serie di vizi di eccesso di delega, di straripamento di potere e di eccesso di potere da cui si può presumere che possa scaturire un intenso contenzioso giurisdizionale con il personale,

impegna il Governo:

1) ad istituire nel più breve tempo possibile un tavolo di concertazione con i sindacati rappresentativi, unitamente al Cocer, per giungere ad un regolamento condiviso, nel quale trovino concreto riconoscimento le necessità degli operatori dell'intero settore;

2) ad avviare, contestualmente alla stesura del regolamento di armonizzazione, sostanziali procedure di concertazione atte all'utilizzo congiunto di forme pensionistiche complementari;

3) a dar luogo ad un tavolo di lavoro con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni interessate e le rappresentanze del personale per definire un complessivo progetto di riordino dei ruoli del personale interessato al regolamento di armonizzazione;

4) a prevedere, attraverso lo stesso regolamento di armonizzazione, norme a tutela della specificità del lavoro svolto dal personale del comparto Sicurezza e Difesa e Soccorso pubblico che, per ragioni funzionali all'esercizio dei propri uffici, è tenuto a lasciare il servizio prima degli altri lavoratori pubblici e privati.

(1-00640)

   

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