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salute: maculopatia senile, scoperto meccanismo casi piu' gravi

Dettagli

salute: maculopatia senile, scoperto meccanismo casi piu' gravi =
(agi) - roma, 3 apr. - ricercatori dell'universita' cattolica
del sacro cuore di roma hanno scoperto un processo chiave della
maculopatia degenerativa senile (amd), principale causa di
ipovisione e cecita' nel mondo. gli esperti hanno compreso come
le varianti genetiche (mutazioni) del gene cfh, inibitore della
"cascata infiammatoria", possano influenzare negativamente le
proprieta' elettriche dei "coni", una delle due famiglie di
cellule che costituiscono la retina. la molecola cfh e' un
elemento importantissimo nella protezione della retina. i
ricercatori, coordinati dal professor ettore capoluongo,
responsabile dell'unita' operativa semplice di diagnostica
molecolare clinica del policlinico universitario a. gemelli, e
dal professor benedetto falsini, associato di clinica
oculistica nell'istituto di oftalmologia dell'universita'
cattolica di roma, hanno scoperto che, quando un soggetto con
maculopatia e' portatore di una o due copie difettose del gene
cfh le alterazioni elettrofisiologiche della retina sono
progressivamente e significativamente piu' gravi. lo studio e'
stato pubblicato sulla rivista neurobiology of aging. prima di
questo studio targato universita' cattolica non era chiaro il
ruolo di cfh nella genesi della disfunzione retinica propria
della malattia. gli esperti si sono concentrati sulle forme
cosiddette "precoci" della amd, cioe' quelle che potenzialmente
evolvono verso forme piu' gravi e invalidanti, analizzando
circa 50 pazienti e scoprendo che nei soggetti portatori dei
diversi genotipi cfh la retina funziona piu' o meno bene, come
e' evidenziabile con un esame chiamato elettroretinografia, che
misura le risposte retiniche a stimoli luminosi. (agi)
pgi
031300 apr 12

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