medicina: cervello intuisce movimento prima degli occhi, studio italiano

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Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
Creato Lunedì, 13 Febbraio 2012 17:48
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MEDICINA: CERVELLO INTUISCE MOVIMENTO PRIMA DEGLI OCCHI, STUDIO ITALIANO =

Roma, 13 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - 'Intuire' il
movimento, prima di vederlo con i nostri occhi. Un po' come il
supereroe cieco Daredevil. Uno studio realizzato da un gruppo di
ricercatori dell'Universita' di Pisa, appena pubblicato su NeuroImage,
ha dimostrato che l'area visiva associativa del cervello - denominata
hMT+ - riceve anche informazioni direttamente dal talamo, aggirando la
corteccia visiva primaria. Questa scoperta rivela che l'area, deputata
alla percezione del movimento, risponde per prima e in maniera
indipendente dall'attivazione della corteccia visiva primaria. Lo
studio conferma, quindi, quanto gia' da tempo ipotizzato dagli
scienziati, ovvero che esistono connessioni alternative dirette tra i
nuclei del talamo e le aree visive associative.

Un'ipotesi suffragata anche dall'osservazione clinica di
individui che, divenuti ciechi a causa della distruzione completa
della corteccia visiva primaria (ad esempio per un ictus), mantengono
tuttavia la capacita' di individuare correttamente il colore o la
posizione di un oggetto nello spazio quando sono forzati a scegliere
tra due possibilita', fenomeno noto con il nome di visione cieca
(blindsight, ossia la capacita' del cervello di rispondere allo
stimolo visivo senza avere alcuna esperienza visiva consapevole, in
genere dopo alcune forme di danno cerebrale).

In natura la capacita' di percepire rapidamente il movimento e'
fondamentale per la sopravvivenza. "Il riconoscimento di stimoli
visivi di movimento avviene in un'area del cervello chiamata appunto
hMT+ nell'uomo (area V5 nei primati non umani). Quando ci guardiamo
attorno - spiegano in una nota i ricercatori pisani - gli stimoli
visivi che colpiscono la retina arrivano al nucleo genicolato laterale
nel talamo, quindi raggiungono la corteccia visiva primaria (V1) e da
qui, infine, giungono alle aree visive associative, compresa hMT+, ove
il cervello forma la rappresentazione cosciente di cio' che abbiamo
visto". (segue)

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 17:07

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(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La ricerca pisana ha evidenziato
che esiste una via di connessione alternativa. Con la risonanza
magnetica funzionale Anna Gaglianese, giovane dottoranda del
laboratorio guidato da Pietro Pietrini, direttore dell'Unita'
operativa di Analisi chimico-cliniche specializzate dell'Azienda
ospedaliero-universitaria pisana, insieme ai suoi colleghi, ha infatti
esaminato la risposta nel cervello di dieci volontari sani mentre
guardavano diversi pattern di puntini che si muovevano sullo schermo
(flusso ottico).

In aggiunta al percorso visivo classico, per il quale
l'attivita' cerebrale parte dai nuclei genicolati laterali del talamo,
arriva alla corteccia visiva primaria e infine raggiunge hMT+, lo
studio pisano ha rilevato un'influenza diretta del segnale misurato
nel talamo su quello registrato in hMT+, non mediato dall'attivita' in
V1.

Questo "indica l'esistenza di un percorso alternativo che
collega il talamo direttamente a hMT+". Inoltre, lo studio ha messo in
evidenza una risposta precoce dell'attivita' di hMT+ rispetto a quella
in V1, il che suggerisce l'utilizzo di questa via alternativa per la
percezione ed elaborazione rapida degli stimoli visivi di movimento.
(segue)

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 17:20

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MEDICINA: CERVELLO INTUISCE MOVIMENTO PRIMA DEGLI OCCHI, STUDIO ITALIANO (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Questa via diretta, bypassando
la corteccia visiva primaria - spiega Pietrini, psichiatra e ordinario
di Biochimica clinica a Pisa - puo' giocare un ruolo fondamentale per
la percezione rapida del movimento e puo' contribuire a spiegare la
persistenza del riconoscimento inconscio del movimento, in individui
che presentano una distruzione della corteccia visiva primaria, come
accade nel fenomeno del blindsight".

Alcuni anni fa una ricerca dello stesso laboratorio pisano
dimostro' che hMT+ si sviluppa anche negli individui ciechi congeniti
ed e' responsabile della percezione del movimento durante la
stimolazione tattile sulla punta delle dita, sia in soggetti
normovedenti sia in individui ciechi dalla nascita. La ricerca e'
stata condotta presso il Laboratorio universitario di Biochimica
clinica e biologia molecolare clinica dell'Azienda
ospedaliero-universitaria pisana (Aoup).

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 17:45

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