piu' rischi per chi vola lato finestrino, assolta classe economica nuove linee guida specialisti usa sfatano sindrome da viaggi low cost

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Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
Creato Martedì, 07 Febbraio 2012 15:29
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SALUTE: PIU' RISCHI PER CHI VOLA LATO FINESTRINO, ASSOLTA CLASSE ECONOMICA  
NUOVE LINEE GUIDA SPECIALISTI USA SFATANO SINDROME DA VIAGGI LOW
COST

Milano, 7 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Buone notizie per
i fan dei viaggi low cost: non ci sono prove a supporto della
cosiddetta 'sindrome della classe economica', e quindi di un aumento
delle possibilita' di andare incontro a pericolosi coaguli di sangue
scegliendo di volare in economy. Rischia di piu' chi siede lato
finestrino, chi fa uso della pillola contraccettiva, e' in eta'
avanzata o in stato di gravidanza. A sfatare la leggenda della
sindrome della classe economica le nuove linee guida contro la
trombosi venosa profonda, per i viaggi a lungo raggio, dettate
dall'American College of Chest Physicians (Accp).

Nel documento pubblicato sulla rivista 'Chest' si identificano i
principali fattori di rischio per l'insorgenza di trombosi venose o
coaguli di sangue durante voli a lunga durata. Secca la smentita sul
rischio del viaggio in area low cost: "Viaggiare in classe economica
non aumenta i rischi, neanche durante voli lunghi. Restare per tanto
tempo immobili si'", avverte uno degli autori delle linee guida Mark
Crowther, del Dipartimento di medicina della McMaster University a
Hamilton, in Ontario (Canada). Ecco perche' i piu' svantaggiati sono i
passeggeri che siedono vicino al finestrino: "Tendono ad avere una
mobilita' limitata che aumenta il loro rischio di trombosi venosa
profonda, un rischio che cresce ancora di piu' in presenza di altri
fattori", assicura lo specialista.

Anche se sviluppare una trombosi venosa profonda che sfoci in
un'embolia polmonare come effetto devastante di un volo a lungo raggio
e' raro, precisano gli esperti, le linee guida identificano comunque
alcuni fattori che potrebbero incrementare i rischi, come aver avuto
un episodio di trombosi venosa profonda/embolia polmonare in
precedenza o aver subito un intervento chirurgico o un trauma di
recente. E, appunto, l'immobilita', l'uso di estrogeni (contraccettivi
orali compresi), l'eta' avanzata, la gravidanza, il posto lato
finestrino, l'obesita'. Le linee guida ribadiscono infine che non
esistono prove chiare a carico di altri fattori, come appunto la
disidratazione, il consumo di alcol e la classe economica. Il
documento si conclude con consigli per i soggetti con un rischio
aumentato che affrontano un volo sopra le 6 ore: camminare di
frequente, fare stretching, sedere se possibile lato corridoio, usare
calze elastiche a compressione graduata, fino a sotto il ginocchio.

(Lus/Ct/Adnkronos)
07-FEB-12 16:21

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