Decreto “Salva Italia” - Limitazione uso del contante.
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- Creato Sabato, 21 Gennaio 2012 11:50
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Ministero dell'economia e delle finanze
Msg. 4-1-2012 n. 5
Decreto “Salva Italia” - Limitazione uso del contante.
Emanato dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi, Direzione centrale dei sistemi informativi e dell'innovazione.
Msg. 4 gennaio 2012, n. 5 (1).
Decreto “Salva Italia” - Limitazione uso del contante.
(1) Emanato dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi, Direzione centrale dei sistemi informativi e dell'innovazione.
Agli
Utenti SPT
Come noto, l’articolo 12 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, coordinato con la legge di conversione, L. 22 dicembre 2011, n. 214, cosiddetto decreto “Salva Italia”, definisce una limitazione all’uso del contante per i pagamenti a vario titolo fatti dalle pubbliche amministrazioni, superiori all’importo di 1.000 euro.
In particolare, la norma prevede che a decorrere dal 7 marzo 2012 gli stipendi, le pensioni, i compensi comunque corrisposti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro, devono essere erogati attraverso strumenti di pagamento elettronici bancari o postali, ivi comprese le carte di pagamento prepagate, nonché le carte elettroniche istituzionali, inclusa la tessera sanitaria, predisposte nell’ambito del servizio nazionale dei pagamenti promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per queste ultime (carte istituzionali e tessera sanitaria) si precisa che attualmente non è possibile effettuare l’accredito degli emolumenti, come previsto dal D.L. 31 maggio 2010, n. 78, in quanto non è ancora stata emanata la relativa normativa di attuazione.
Al fine di facilitare l’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento sopra indicati, è prevista la stipula di una convenzione sottoscritta tra il Ministero dell'economia e delle finanze, la Banca d'Italia, l'Associazione bancaria italiana, la società Poste italiane Spa e le associazioni dei prestatori di servizi di pagamento per definire le caratteristiche di un conto corrente o di un conto di pagamento di base, incluso l'ammontare degli importi delle commissioni da applicare sui prelievi effettuati con carta autorizzata tramite la rete degli sportelli automatici presso una banca diversa da quella del titolare della carta, di cui possono fruire i soggetti interessati dalla norma.
Pur non essendoci uno specifico obbligo normativo, è comunque auspicabile che i titolari di pagamenti relativi a stipendi, pensioni ed altri emolumenti, inferiori all’importo di mille euro utilizzino uno degli strumenti di pagamento elettronico disponibili sul mercato, compreso l’eventuale conto corrente di base, per incrementare i livelli di sicurezza fisica nella riscossione delle somme.
A ciò si aggiunga che per i soggetti citati nel corso dell’anno, pur percependo mediamente importi inferiori alla soglia di 1.000, possono verificarsi pagamenti mensili per importi superiori a 1.000 euro a causa di eventuali arretrati o altri emolumenti. In tal caso, l’indisponibilità della modalità di pagamento elettronica potrebbe generare disservizi, non potendo l’amministrazione corrispondere le somme in contanti.
Questa Direzione sta predisponendo una serie di iniziative di comunicazione in modo da assicurare che tutti gli amministrati, a qualunque titolo gestiti attraverso il sistema Spt e che attualmente riscuotono gli emolumenti in contanti, siano prontamente informati della necessità di variare la modalità di pagamento.
A tal fine sarà inserito apposito messaggio sui cedolini di pensione relativi alla rata di febbraio e sul portale stipendi PA per i percettori di stipendio; inoltre sarà data ampia diffusione dei dettati normativi sul sito Spt (www.spt.mef.gov.it) e sullo stesso portale Stipendi PA (https://stipendipa.tesoro.it).
Per consentire uno svolgimento regolare e tempestivo delle attività di variazione delle modalità di pagamento sul sistema SPT è necessario che i soggetti interessati si rechino presso gli uffici competenti con congruo anticipo rispetto alla data stabilita per l’applicazione della norma.
Pertanto per comunicare le coordinate delle nuove modalità di pagamento, i soggetti interessati saranno invitati a recarsi presso gli uffici competenti, secondo le seguenti scadenze:
1. dipendenti pubblici:
venerdì, 10 febbraio 2012;
2. pensionati:
venerdì, 17 febbraio 2012.
Il Dirigente
Roberta Lotti
D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, art. 12
D.L. 31 maggio 2010, n. 78