salute: lacrime killer, ecco come annientano batteri nocivi

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Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
Creato Giovedì, 19 Gennaio 2012 17:57
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salute: lacrime killer, ecco come annientano batteri nocivi =
SCOPERTA POTREBBE ESSERE UTILE ANCHE NELLA DIAGNOSI DEI TUMORI

Roma, 19 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
20.00) - Altro che spia di debolezza. Le lacrime sono un potente
killer, capace di distruggere i batteri pericolosi. A 'fotografare'
per la prima volta il meccanismo di difesa e' stato un team di
scienziati americani, che ha legato una proteina 'guerriera' presente
nelle nostre lacrime a un mini-transistor, per scoprire esattamente
come la gocciolina distrugge i batteri pericolosi. La ricerca,
pubblicata dagli scienziati dell'Universita' della California a Irvine
su 'Science', potrebbe rivelarsi fondamentale per le ricerche che
puntano a una diagnosi precocissima di tumori e altre malattie.

Da quando il premio Nobel Alexander Fleming ha scoperto che le
lacrime umane contengono proteine antisettiche chiamate lisozimi circa
un secolo fa, gli scienziati hanno cercato di risolvere il mistero di
come queste 'sentinelle' riescano senza sosta a spazzare via batteri
molto piu' grandi di loro.

Ora i ricercatori hanno visto che i lisozimi hanno delle
'mascelle' che si attaccano (a morsi) ai filari delle pareti
cellulari, come se qualcuno davvero affamato divorasse avidamente una
pannocchia. O come il videogioco Pacman. (segue)

(Mal/Col/Adnkronos)
19-GEN-12 18:44

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SALUTE: LACRIME KILLER, ECCO COME ANNIENTANO BATTERI NOCIVI (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Queste fauci masticano le pareti
dei batteri che cercano di entrare negli occhi per infettarli", spiega
il biologo molecolare e Gregory Weiss, condirettore del progetto
insieme al collega Philip Collins. I ricercatori hanno decodificato il
comportamento della proteina attraverso uno dei piu' piccoli
transistor al mondo (25 volte piu' piccolo di circuiti presenti i pc
portatili o smartphone). "I nostri circuiti sono microfoni grandi come
molecole", ha detto Collins. E funzionano "proprio come uno
stetoscopio per ascoltare il cuore, tranne per il fatto che ascoltiamo
una singola molecola di una proteina".

La ricerca che ha svelato il segreto delle lacrime ha richiesto
anni. Ora gli scienziati sperano che la nuova tecnologia possa essere
utilizzata anche per rilevare la presenza di molecole cancerogene. Ci
potrebbe volere un decennio, ma ne varrebbe la pena, commenta Weiss,
che ha perso il padre per un cancro ai polmoni.

"Se potremo rilevare singole molecole associate al cancro,
allora questo significa che saremmo in grado" di arrivare a una
diagnosi "molto, molto presto. Sarebbe davvero emozionante, perche'
sappiamo che se un trattamento e' precoce ha molto piu' successo. I
pazienti saranno curati piu' velocemente e i costi saranno molto
inferiori". Il progetto e' stato sponsorizzato dal National Cancer
Institute e dalla National Science Foundation Usa.

(Mal/Col/Adnkronos)
19-GEN-12 18:49

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