Interrogazione a risposta scritta 4-14267 - ..«a Centocelle-Tuscolano pagano quasi tutti i commercianti, solo che pochi denunciano»..

Dettagli
Categoria: Atti Parlamentari
Creato Venerdì, 23 Dicembre 2011 06:06
Visite: 1667

 

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14267
presentata da
JEAN LEONARD TOUADI
martedì 20 dicembre 2011, seduta n.563

TOUADI. - Al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che:

il 18 novembre 2011 il quotidiano La Repubblica pubblicava due lunghe pagine d'inchiesta sul racket nella capitale;

secondo l'inchiesta le denunce per il delitto di estorsione dall'inizio dell'anno sono state 283, nel 2010 ne sono state presentate 363;

quasi la metà proviene dal quartiere Centocelle, da Ostia e dal quadrante periferico di Roma sud-est;

secondo quanto dichiara Gianni Ciotti, segretario del SILP CGIL, allo stesso giornale: «a Centocelle-Tuscolano pagano quasi tutti i commercianti, solo che pochi denunciano»;

l'articolo mette in evidenza il ruolo nel racket e nell'usura del potente clan dei Casamonica, in vaste aree della capitale e del clan Fasciani ad Ostia;

nella breve relazione di sintesi sull'andamento della criminalità organizzata consegnata dalla DDA di Roma alla commissione parlamentare antimafia, si fa riferimento al clan dei Casamonica: «il clan dei Casamonica ha posto solide basi in alcune aree della capitale dove esplica il suo potere economico e finanziario tramite forme d'intimidazione. Nel suo territorio attua un rigido controllo, anche tramite alcuni sistemi di videosorveglianza ed impiego di sentinelle, di tutte le attività illecite che vi si sviluppano»;

il clan presenta quindi le caratteristiche tipiche delle associazioni a delinquere di stampo mafioso: vincolo associativo, forza d'intimidazione e stato di assoggettamento;

giova rilevare che nel territorio di Ostia, tra i più colpiti dal fenomeno del racket secondo l'articolo sopra citato, dai primi mesi dell'anno sono stati compiuti numerosi attentati ai danni di commercianti;

il 3 gennaio venivano distrutti da fiamme dolose 3 casotti dello stabilimento balneare Anima e Core;

l'11 marzo bruciava a causa di un incendio doloso il chiosco «Blanco»;

il 27 luglio il ristorante Villa Irma e la discoteca Kristall venivano distrutti da un grave incendio doloso;

il 29 luglio una bomba artigianale faceva esplodere la saracinesca del locale Pronto Pizza -:

se sia al corrente di tali gravi fatti e se intenda verificare quali iniziative siano state avviate dal commissario di Governo per la lotta al racket e all'usura;

se intenda convocare un tavolo di concerto con le istituzioni locali per una diffusa attività di prevenzione attraverso sportelli mirati all'azione antiracket.
(4-14267)