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salute:depressione,prelievo sangue predice efficacia farmaci

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SALUTE:DEPRESSIONE,PRELIEVO SANGUE PREDICE EFFICACIA FARMACI

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Con un prelievo di sangue in futuro
si potrebbe predire l'esito, di per se' molto incerto e
variabile da persona a persona, delle cure contro la
depressione: infatti e' stato messo a punto un test del sangue
per capire se certi farmaci antidepressivi faranno effetto.
L'ha messo a punto l'equipe di Angelos Halaris
dell'universita' di Loyola.
Secondo quanto riferito su ScienceDaily i risultati
preliminari del test sono stati presentati al meeting annuale
della Society of Biological Psychiatry.
Il test e' concettualmente molto semplice, i ricercatori si
sono accorti che gli antidepressivi piu' comuni, i cosiddetti
SSRI, funzionano bene nelle persone che nel sangue presentano
alti livelli di VEGF, un fattore di crescita importante per lo
sviluppo dei vasi sanguigni, anche di quelli che irrorano e
fanno bene al cervello.
La depressione e' un male subdolo che in molti pazienti, e
per cause misteriose, non e' aiutato dai farmaci che anzi,
talvolta, sembrano addirittura peggiorare le cose. Si pensi che
circa il 60% dei pazienti non trae giovamento dalla prima cura
loro somministrata e il medico va per tentativi, rendendo il
percorso terapeutico piu' lungo e tortuoso. Capire in anticipo
chi ne trarra' giovamento significa fare un passo avanti enorme
nella personalizzazione del trattamento di questo disturbo,
ricorrendo alla classe di farmaci che sembra piu' utile per
ciascun paziente.
Ebbene, dalla ricerca e' emerso che oltre l'85% dei pazienti
con alti livelli di VEGF nel sangue risponde ai farmaci SSRI; al
contrario meno del 10% dei soggetti con bassa concentrazione di
VEGF nel sangue trae giovamento da questi farmaci.
La misura di questo fattore di crescita, dunque, puo' essere
un buon metodo predittivo per scegliere il trattamento ad hoc e
migliorare i risultati delle cure. (ANSA).

Y27-NAN
16-DIC-11 13:40 NNNN

   

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