cardiologi usa, twitter puo' salvare delle vite
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- Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
- Creato Lunedì, 14 Novembre 2011 14:27
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SALUTE: cardiologi usa, twitter puo' salvare delle vite
USATO DA MOLTI PER SCAMBIO INFORMAZIONI SU ARRESTO CARDIACO
(ANSA) - MILANO, 14 NOV - Twitter puo' far bene al cuore e
salvare delle vite. Ne sono convinti i ricercatori della
Pennsylvania, dopo aver visto che le discussioni sull'arresto
cardiaco sono molto frequenti sul social network e rappresentano
quindi una nuova opportunita' per diffondere informazioni
salva-vita al pubblico.
Nello studio, presentato al meeting dell'Associazione dei
cardiologi Usa, sono stati esaminato i 'cinguettii' (tweets) su
arresto cardiaco e rianimazione per un mese nella primavera
2011, scoprendo che gli utenti assidui condividevano le
informazioni sulla rianimazione cardiopolmonare e i
defibrillatori automatici e che queste discussioni erano
frequenti. Anche se l'uso di Twitter per porre domande su questi
temi e' solo agli inizi, gli studiosi sono convinti che si
tratti di un'opportunita' molto promettente e unica per
rispondere alle domande del pubblico e diffondere informazioni
sull'arresto cardiaco e interventi salva-vita. ''Twitter e' una
risorsa incredibile - spiega Raina Merchant, una dei ricercatori
- per connettere e mobilitare persone, dare riscontri in tempo
reale, o salvare vite informando i passanti dove si trovano i
defibrillatori automatici. Gli operatori sanitari e le
associazioni possono diffondere le migliori pratiche''.
Nello studio i ricercatori hanno identificato 15.324 persone
che parlavano di arresto cardiaco, di cui il 29% riferiva di
aver fatto rianimazione o usato il defibrillatore automatico, il
23% raccontava storie personali di rianimazione, e circa il 60%
parlava di educazione sanitaria. Nel mese preso in
considerazione, tra le domande sull'arresto cardiaco il 21% era
su sintomi, fattori di rischio, prognosi, differenze con attacco
cardiaco, ipotermia terapeutica e varie opzioni di trattamento,
il 39% sulla riabilitazione cardiopolmonare, e il 40% sui
defibrillatori automatici.
(ANSA).
Y85-MRB
14-NOV-11 14:23 NNNN
