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droga: medico polizia, inalazione solventi pratica giovanile pericolosissima

Dettagli

DROGA: MEDICO POLIZIA, INALAZIONE SOLVENTI PRATICA GIOVANILE PERICOLOSISSIMA =
STUDIO DEL MENSILE 'POLIZIAMODERNA' SULLE COSIDDETTE 'DROGHE DEI
POVERI'

Roma, 6 nov. (Adnkronos) - E' diventata ''una pratica giovanile
pericolosissima'' l'abitudine di inalare lacche, deodoranti ed altre
cosiddette 'droghe dei poveri'. E' Mario Manolfi, medico capo della
Polizia di Stato, a sottolinearlo in un intervento su
'Poliziamoderna', il mensile ufficiale della Polizia.

''Gli inalanti -spiega Manolfi- sono sostanze volatili che
producono vapori chimici che possono essere inspirati e provocare un
effetto psicoattivo o uno stato di alterazione mentale. Questa
definizione abbraccia un'ampia gamma di prodotti chimici differenti
che possono avere diversi effetti farmacologici, mai terapeutici.
Basandosi sulla forma in cui spesso si trovano nei prodotti d'uso
domestico, industriale o medico, si distinguono quattro categorie
generali d'inalanti: solventi volatili (in colle, solventi di vernici,
diluenti, combustibile per accendini, benzine), aerosol (lacche per
capelli, deodoranti, vernici spray), gas anestetici (etere,
cloroformio, protossido d'azoto, noto come ''gas esilarante'') e
nitriti volatili (nitrito d'amile nei farmaci e di butile nei
deodoranti)''.

''Negli ultimi anni la diffusione degli inalanti ha raggiunto un
livello tale da costituire un serio rischio per la salute degli
addetti alla loro lavorazione e per quelle professioni che
quotidianamente ne vengono a contatto. A cio' -prosegue- si associa il
drammatico fenomeno del loro utilizzo, soprattutto in Sudamerica o nei
Paesi dell'Est europeo, per ottenerne effetti di tipo
sedativo-allucinogeno''. (segue)

(Sin/Col/Adnkronos)
06-NOV-11 16:32

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DROGA: MEDICO POLIZIA, INALAZIONE SOLVENTI PRATICA GIOVANILE PERICOLOSISSIMA (2) =
SOSTANZE PROVOCANO ALTERAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E
DANNI A FEGATO E RENI

(Adnkronos) - La presenza in una varieta' di prodotti economici
e di largo consumo ''aumenta notevolmente le possibilita' di contatto
e di accesso a queste sostanze, favorendone il loro consumo in
sostituzione delle droghe piu' tradizionali. L'assenza di specifiche
normative di riferimento sulla loro vendita giustifica il crescente
interesse per gli aspetti epidemiologici e tossicologici di questi
composti''.

''L'inalazione di solventi organici volatili da parte di
lavoratori dell'industria o a fini voluttuari -si legge su
'Poliziamoderna'- e' in grado di produrre uno stato di inebriamento.
La tossicita' e i sintomi clinici variano a seconda del prodotto
inalato, anche se tutti, a concentrazioni adeguate, sono in grado di
provocare alterazioni del sistema nervoso centrale, nonche' danni a
fegato e reni. I casi di intossicazione acuta sembrano in forte
riduzione, mentre le forme da intossicazione cronica divengono sempre
piu' numerose''.

''Gli effetti neuropsicofarmacologici acuti dovuti
all'inalazione di solventi -spiega Manolfi- sono caratterizzati da una
stimolazione e disinibizione a basse dosi, seguiti da depressione alle
dosi piu' elevate. Nell'intossicazione acuta il soggetto prova un
senso di esaltazione, con vertigine, confusione e linguaggio
impacciato. La facolta' di giudizio e' indebolita con illusioni di
forza superiore o di grande capacita' atletica. A seconda della
concentrazione di solvente inalato, questa prima fase
dell'intossicazione durera' dai 45 ai 60 secondi. Segue una fase di
sonnolenza che dura circa un'ora, anche se l'inalazione di solventi
particolarmente concentrati puo' indurre stupore, convulsioni e
perdita di coscienza''. (segue)

(Sin/Col/Adnkronos)
06-NOV-11 16:50

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droga: medico polizia, inalazione solventi pratica giovanile pericolosissima (3) =
SERVONO SERVIZI SPECIALIZZATI CON FINALITA' PREVENTIVE E
TERAPEUTICHE

(Adnkronos) - In particolare, ''alcune sostanze quali il butano
e il toluene possono produrre la pericolosa illusione di essere capaci
di volare o di nuotare, oltre che allucinazioni della sfera visiva,
uditiva o tattile. Nel caso di intossicazione da toluene, il soggetto
presenta un rallentamento dell'ideazione e una distorsione della
percezione del tempo che appare scorrere piu' velocemente. Rari sono i
casi di morte, in genere dovuta alla comparsa di edema-emorragia
polmonare o arresto cardiaco, per inalazione diretta del solvente
oppure, come piu' spesso accade nei soggetti che ne fanno un uso
voluttuario, per soffocamento con le sacche di plastica usate per
l'inalazione''.

''L'abuso ripetuto e l'esposizione massiccia ai solventi puo'
provocare, infine, anche atrofia cerebrale, con conseguenze gravi
quali demenza, tremori o epilessia. Nei consumatori cronici -continua
il medico della Polizia- e' frequente il forte dimagrimento. Anche
l'esposizione da parte di donne in gravidanza sembra avere un effetto
deleterio, con neonati affetti da anormalita' cranio-facciali che nel
corso dell'accrescimento sviluppano deficit cognitivi e alterazioni
motorie e del linguaggio. I soggetti, infine, che inalano cronicamente
queste sostanze possono sviluppare farmacodipendenza con dipendenza
psicologica dalle stesse, mentre di raro riscontro sono la dipendenza
fisica e le sindromi da astinenza''.

''Le strategie di intervento su questa nuova area medico-sociale
necessitano di un approccio multidisciplinare, capace di offrire alla
collettivita' strumenti di cura efficaci che tengano conto della
triplice dimensione preventiva, medica e sociale. L'esplosione di
nuove tossicomanie giovanili -conclude- spinge alla ricerca di nuovi
strumenti di intervento sociale, mentre l'esposizione incontrollata e
inconsapevole nei luoghi di lavoro necessita di servizi specializzati
con operatori di formazione eterogenea, medica, psicologica e
socio-assistenziale, con finalita' preventive e terapeutiche''.

(Sin/Col/Adnkronos)
06-NOV-11 16:57

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