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Interrogazione a risposta scritta 4-13754 - oltre a questo taglio degli stipendi c'è da segnalare il dimezzamento dei fondi destinati negli ultimi dieci anni -

Dettagli

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13754
presentata da
ETTORE ROSATO
mercoledì 2 novembre 2011, seduta n.544

ROSATO, STRIZZOLO e MARAN. - Al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che:

la direzione investigativa antimafia da sempre è artefice di importanti risultati di lotta e contrasto alla criminalità organizzata che l'hanno vista protagonista di straordinari successi nella lotta alla mafia;

in tema di aggressione ai patrimoni mafiosi, nel periodo intercorso tra il 2009 e il primo semestre 2011 sono stati sequestrati beni per un valore di circa 5,7 miliardi di euro e sono stati confiscati beni per un valore complessivo ammontante a circa 1,2 miliardi di euro;

con queste azioni di sequestro e confisca la direzione investigativa antimafia, grazie alla professionalità dei suoi agenti, contribuisce a implementare le risorse del Ministero dell'interno e del Ministero della giustizia attraverso il fondo unico giustizia (FUG);

risulta che, nonostante i risultati ed i successi vantati dall'Esecutivo, le dotazioni organiche siano state ridotte e gli stipendi dei 1.300 operatori rimasti all'interno della direzione investigativa antimafia siano stati anche loro ridotti del 20 per cento;

oltre a questo taglio degli stipendi c'è da segnalare il dimezzamento dei fondi destinati negli ultimi dieci anni;

il taglio dei fondi all'Antimafia non rende giustizia agli sforzi che quotidianamente mettono in campo questi agenti nella dura lotta alla criminalità organizzata;

una gestione oculata delle risorse avrebbe dovuto essere preferita ad un'azione di riduzione dei compensi degli agenti direzione investigativa antimafia;

dopo i pesanti tagli già subiti dalla direzione investigativa antimafia, sia alle strutture sia al personale, con questa ulteriore riduzione dei finanziamenti è messa a rischio l'attività svolta dalla direzione stessa;

a questa riduzione dei fondi, sono giunte all'interrogante notizie di stampa circa la volontà del Ministero di voler chiudere a breve alcune sedi della direzione investigativa antimafia, in particolare quelle di Lecce, Trapani e Trieste;

per quanto riguarda la sede della direzione investigativa antimafia di Trieste, si precisa che la necessità di una presenza della direzione investigativa antimafia nel Friuli Venezia Giulia è motivata nella stessa «Relazione del Ministro dell'Interno al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia»;

dalla relazione emerge che il Triveneto si pone in continuità con altre regioni del nord Italia, dove numerose operazioni hanno dimostrato una sensibile espansione della criminalità albanese, destinata ad assumere un ruolo sempre più rilevante nel panorama delle attività delittuose;

tra le diverse operazioni portate a termine dalla direzione distrettuale antimafia di Trieste si sottolineano quelle sul traffico di cocaina dall'Austria e dalla Germania verso il resto del Centro-nord d'Italia;

nella relazione si riscontra che il territorio del Friuli Venezia Giulia continua a registrare la presenza, talora stabilizzata, di soggetti affiliati o, comunque, ritenuti vicini ad organizzazioni criminali di matrice siciliana;

sempre nella relazione del 2010 si leggeva che da tempo, l'attività info-investigativa svolta dalla direzione investigativa antimafia e dalle forze di polizia aveva «evidenziato ramificazioni di camorra nella zona di Trieste e nelle aree di Lignano Sabbiadoro e Latisana»;

anche nel II semestre del 2010 è stata accertata l'esistenza a Trieste di un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti;

talvolta si è segnalato il coinvolgimento di questa organizzazione in altre attività illecite similari con la complicità delle altre organizzazione criminali -:

se quanto riportato dalle notizie di stampa circa la chiusura delle sedi della direzione investigativa antimafia di Lecce, Trapani e Trieste trovi riscontro;

se il Governo non ritenga, a fronte di quanto esposto nella relazione, di dover destinare nuove risorse alla direzione investigativa antimafia per il mantenimento delle sedi di Lecce, di Trapani e, in particolare, di Trieste.(4-13754)

   

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