ossa fragili responsabili di una frattura ogni tre secondi nel mondo

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Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro

Creato Martedì, 18 Ottobre 2011 17:46

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SALUTE:

ossa fragili responsabili di una frattura ogni tre secondi nel mondo =
DEDICATA ALLA VITAMINA D LA GIORNATA MONDIALE DELL'OSTEOPOROSI

Roma, 18 ott. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "L'osteoporosi
causa nel mondo una frattura ogni tre secondi. All'eta' di 50 anni,
una donna su tre e un uomo su cinque rischiano di vedere il loro
scheletro diventare sempre piu' fragile. Per le donne questo rischio
e' superiore a quello di tumore mammario, ovarico e uterino combinati
insieme, mentre per gli uomini e' piu' elevato rispetto a quello di
cancro della prostata. Una quantita' sufficiente di vitamina D, che
assicuri il controllo giornaliero del metabolismo osseo, e' la carta
vincente per difendere le nostre ossa e avere uno scheletro sano".
Parola d'esperti. Ecco perche' a questa preziosa vitamina e' dedicata
la Giornata mondiale dell'osteoporosi, in programma il 20 ottobre,
promossa dalla International Osteoporosis Foundation (Iof). Giornata
che la Firmo Fondazione Raffaella Becagli celebrera' a Roma domani, 19
ottobre, all'Auditorium San Pio X.

"In Italia - si legge in un comunicato della Firmo - quasi
cinque milioni di persone sono state colpite dall'osteoporosi, con
un'incidenza dell'8% sulla popolazione totale. Incidenza che sale per
le donne al 12%, per un totale di circa quattro milioni di persone di
sesso femminile colpite. In Germania, Spagna, Francia, Italia, Svezia
e Regno Unito, secondo uno studio dell'Iof, solo nel 2010 si sono
verificate circa 2,5 milioni di nuove fratture da osteoporosi: 280
ogni ora. In questi Paesi ogni giorno muoiono 80 persone per cause
attribuibili a fratture da fragilita' correlate all'osteoporosi".
Occorre quindi intervenire, anche perche' l'osteoporosi e le sue
conseguenze sono ancora sottovalutate.

"Eppure prevenirla e' possibile - sottolinea la Fondazione - Le
armi a disposizione sono alla portata di tutti. L'attivita' fisica,
innanzitutto, da effettuare giornalmente. Poi un'alimentazione
controllata, che preveda l'introduzione di calcio necessario alla
mineralizzazione delle ossa. E una quantita' sufficiente di vitamina
D, che assicuri il controllo giornaliero del metabolismo osseo".
(segue)

(Mgi/Opr/Adnkronos)
18-OTT-11 18:06

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SALUTE: OSSA FRAGILI RESPONSABILI DI UNA FRATTURA OGNI TRE SECONDI NEL MONDO (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La vitamina D, ribadiscono gli
esperti, e' una sorta di 'direttore d'orchestra' che assicura
un'efficace tutela dalla fragilita' scheletrica. Agisce sulla
mineralizzazione ossea favorendo l'assorbimento del calcio e ha
effetti diretti sulla funzionalita' muscolare. "Per preservare la
massa ossea durante l'arco della nostra vita abbiamo tre armi su cui
contare: il calcio, le proteine - veri e propri mattoni per ossa e
muscoli - e, appunto, la vitamina D", spiega Maria Luisa Brandi,
presidente della Firmo - Fondazione Raffaella Becagli.

"Pero' c'e' vitamina D e vitamina D", sottolinea la Brandi,
lanciando un allarme sugli errori piu' diffusi nella somministrazione
delle terapie integrative di questa vitamina. "Attraverso la pelle -
prosegue - sintetizziamo la vitamina D cosiddetta 'nativa', che non e'
ancora un ormone attivo. Attraverso un passaggio di metabolizzazione
epatica, infatti, questa vitamina diviene 'calcifediolo', e a livello
renale, infine, viene trasformata in 'calcitriolo'".

Ecco quindi che in caso di insufficiente esposizione ai raggi
del sole - che compromette la possibilita' della pelle di fornire
all'organismo vitamina D nativa - o di disfunzioni a livello renale o
epatico, l'eventuale assunzione di integratori del tipo sbagliato di
vitamina D, si puo' rivelare del tutto inutile, venendo a mancare i
presupposti fisiologici per l'attivazione di questo ormone. (segue)

(Mgi/Opr/Adnkronos)
18-OTT-11 18:09

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SALUTE: OSSA FRAGILI RESPONSABILI DI UNA FRATTURA OGNI TRE SECONDI NEL MONDO (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Proprio per questa ragione, la
vitamina D e' disponibile sul mercato degli integratori in ciascuna
delle tre forme nelle quali viene metabolizzata dall'organismo
('nativa', calcifediolo e calcitriolo). Stara' al medico prescrivere,
al singolo paziente, la tipologia d'integratore piu' adatta alle
specifiche patologie o insufficienze, tenendo presente che "la
funzione a livello epatico si riduce negli anni, ma puo' essere
inibita dall'uso di farmaci antipiretici o anticonvulsivanti. Mentre
per quanto concerne l'attivazione renale dell'ormone - spiega ancora
la Brandi - questa tende a ridursi nei pazienti con insufficienza
renale cronica, e a maggior ragione nei pazienti dializzati".

"Esiste poi l'ipoparatiroidismo - conclude l'esperta - una
condizione caratterizzata dall'assenza del paratormone, che regola il
metabolismo renale della vitamina D, e senza il quale il calcitriolo
non si trasforma".

Ecco spiegate, dunque, le ragioni per cui alcuni pazienti, pur
sottoponendosi a una terapia d'integrazione di vitamina D, non
riscontrano benefici a livello osseo e non assistono a un
aggiustamento dei valori nelle analisi; sarebbe infatti inefficace, ad
esempio, far assumere calcifediolo a un paziente affetto da grave
insufficienza renale: sta al medico, in definitiva, scegliere la piu'
adatta tra "le tre vitamine D".

(Mgi/Opr/Adnkronos)
18-OTT-11 18:14

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