Farmaci extra Ue, "Più controlli su principi attivi"

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Categoria: Tutela della Salute - Sicurezza del Lavoro
Creato Giovedì, 13 Ottobre 2011 13:32
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Salute

/ Farmaci extra Ue, "Più controlli su principi attivi"
Aschifarma denuncia:"Mancano controlli ispettivi a produttori"

Roma, 13 ott. (TMNews) - Non solo il farmaco ma anche i principi
attivi che lo compongono devono essere oggetto di attenti
controlli fin dal produttore. È quanto chiedono le imprese di
Aschifarma, riunite questa mattina a Roma per un convegno sulla
contraffazione dei farmaci. Secondo le aziende italiane la
direttiva sulla contraffazione dei farmaci per uso umano
pubblicata dalla Ue il primo luglio, e che i Paesi membri
dovranno recepire entro 18 mesi, non è abbastanza. Questo perché
"non assicura che i principi attivi utilizzati in Europa siano
conformi alle buone norme di fabbricazione: mancano infatti le
ispezioni obbligatorie delle autorità regolatorie ai siti
produttivi extra Ue". Sulla questione, il nostro Paese e l'Ue
erano entrati in conflitto anche in passato, quando l'Italia
recepì un'analoga direttiva inserendovi un comma che prevedeva
l'obbligo di un certificato di conformità per i principi attivi
prodotti all'estero e destinati all'Italia. Un interpretazione
"anomala" secondo l'Ue per cui, con l'introduzione di questa
norma, si sarebbe creato "un ostacolo alla libera circolazione
delle merci nella Comunità".

Accanto a questa 'battaglia' a livello europeo, Aschifarma ha
ribadito anche stamane la necessità di introdurre, un "sistema di
controlli ispettivi per tutti gli impianti, domestici ed esteri,
che realizzano principi attivi destinati al nostro Paese". Un
meccanismo, il Gdufa (servizio a pagamenti per il mercato dei
farmaci generici) che in America sta dando ottimo risultati e che
potrebbe essere finanziato con delle quote messe a disposizione
dalle stesse imprese del settore. Un sistema ispettivo dai
vantaggi "innegabili", come sottolineato dal presidente di
Aschifarma Gian Mario Baccalini, per cui è necessaria "l'apertura
tavolo operativo tra autorità ed imprese" sulla questione. Anche
perché, ha ribadito Baccalini "È un problema di carattere europeo
le cui ripercussioni possono colpire anche l'Italia: noi abbiamo
un sistema ispettivo efficace, è l'Europa che non lo ha. Noi
subiamo le conseguenze di questo". A livello di numeri "Risulta
che in termini quantitativi il 75% dei principi attivi" che
compongono i farmaci generici disponibili in Europa "provengono
dall'Asia: È un numero mostruoso anche perché in quei Paesi non
c'è alcun controllo".

Xrm

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