Modifica della direttiva tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e delle infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare.
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- Creato Martedì, 11 Ottobre 2011 18:47
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MINISTERO DELLA DIFESA
DECRETO 5 ottobre 2011
Modifica della direttiva tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e delle infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare. (11A13239) (GU n. 237 del 11-10-2011
IL DIRETTORE GENERALE
della sanita' militare
Visto l'art. 582 del decreto del Presidente della Repubblica 15
marzo 2010, n. 90, recante «Testo unico delle disposizioni
regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'art.
14 della legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto dirigenziale 5 dicembre 2005, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 300 del 27 dicembre
2005, con il quale e' stata approvata la «Direttiva tecnica
riguardante l'accertamento delle imperfezioni e delle infermita' che
sono causa di non idoneita' al servizio militare»;
Visto il decreto dirigenziale 5 dicembre 2005, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 300 del 27 dicembre
2005, con il quale e' stata approvata la «Direttiva tecnica per
delineare il profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei al
servizio militare»;
Visto il decreto dirigenziale 30 agosto 2007, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 207 del 6 settembre
2007, con il quale e' stata approvata la «Modifica della direttiva
tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e delle
infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare,
approvata con decreto 5 dicembre 2005»;
Visto il decreto dirigenziale 20 settembre 2007, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 224 del 26 settembre
2007, con il quale e' stata approvata la «Modifica della direttiva
tecnica per delineare il profilo sanitario dei soggetti giudicati
idonei al servizio militare, approvata con decreto 5 dicembre 2005»;
Visto il decreto dirigenziale 9 agosto 2010, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 192 del 18 agosto
2010, con il quale sono state approvate modifiche della direttiva
tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e delle
infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare,
nonche' della direttiva tecnica per delineare il profilo sanitario
dei soggetti giudicati idonei al servizio militare, entrambe
approvate in data 5 dicembre 2005»;
Visto il decreto dirigenziale 29 novembre 2010, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 285 del 6 dicembre
2010, con il quale sono state approvate modifiche della direttiva
tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e delle
infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare,
nonche' della direttiva tecnica per delineare il profilo sanitario
dei soggetti giudicati idonei al servizio militare, entrambe
approvate in data 5 dicembre 2005»;
Ravvisata la necessita' di aggiornare i criteri di accertamento e
le indicazioni diagnostiche relative alle patologie previste
dall'elenco delle imperfezioni e delle infermita' di cui ai citati
decreti dirigenziali 5 dicembre 2005, tenendo conto delle attuali
risultanze della medicina legale;
Decreta:
Art. 1
1. Nella «Direttiva tecnica riguardante l'accertamento delle
imperfezioni e delle infermita' che sono causa di non idoneita' al
servizio militare», allegata al decreto dirigenziale 5 dicembre 2005,
citato nelle premesse, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'art. 2, lettera a), le parole:
«Rientrano tra i difetti del metabolismo lipidico:
ipercolesterolemie primitive (forma poligenica e forma
familiare);
ipertrigliceridemie;
iperlipidemie miste.
Nella valutazione delle dislipidemie si terra' conto
orientativamente dei valori di laboratorio (colesterolo o
trigliceridi superiori a 250 mg/dl) e dei criteri clinici aggiuntivi
(presenza di xantomi, xantelasmi dell'arco corneale, steatosi epatica
etc).»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano tra i difetti del metabolismo lipidico:
ipercolesterolemie primitive;
ipertrigliceridemie;
iperlipidemie miste.
Nella valutazione delle dislipidemie si terra' conto dei valori di
laboratorio (colesterolo totale superiore a 240 mg/dl o trigliceridi
superiori a 200 mg/dl) e dei criteri clinico-strumentali (presenza di
xantomi, gerontoxon, steatosi epatica, etc).»;
b) all'art. 2, lettera c), le parole:
«Rientrano nel presente comma:
malattie del sistema ipotalamo - ipofisario;
ipogonadismo primitivo (sindrome di Klinefelter, sindrome di
Turner, sindrome di Down, etc.) e secondario (deficit di
gonadotropine);
malattie del corticosurrene (m. di Addison, m. Cushing, m. di
Conn);
malattie della tiroide (M. di Flaiani-Graves-Basedow, gozzo
multinodulare, ipotiroidismi);
feocromocitoma e paraganglioma;
malattie delle paratiroidi.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano nel presente comma:
malattie del sistema ipotalamo - ipofisario;
ipogonadismi primitivi e secondari;
malattie del corticosurrene;
malattie della tiroide (ipo/ipertiroidismo, gozzo multinodulare);
feocromocitoma e paraganglioma;
malattie delle paratiroidi.»;
c) all'art. 2, lettera d), le parole:
«Rientrano nel presente comma:
sindrome di Gilbert;
la iperbilirubinemia indiretta superiore a 4 mg/dl in almeno due
determinazioni effettuate al mattino dopo 12 ore di riposo;
pregressa emolisi;
diabete insipido;
porfirie;
glicogenosi;
tesaurismosi lipidiche e mucopolisaccaridiche;
sindrome di Ehlers-Danlos;
sindrome di Marfan.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano nel presente comma:
la iperbilirubinemia indiretta superiore a 5 mg/dl accertata in
due occasioni dopo 24 ore di riposo, in assenza di emolisi attiva e
di somministrazioni farmacologiche;
pregressa emolisi;
diabete insipido;
porfirie;
glicogenosi;
tesaurismosi lipidiche e mucopolisaccaridiche;
sindrome di Ehlers-Danlos;
sindrome di Marfan.»;
e) all'art. 3, le parole:
Rientrano in questo articolo:
la tubercolosi polmonare ed extrapolmonare ed i suoi esiti. Il
complesso primario non e' causa di inabilita' al servizio militare;
il morbo di Hansen;
la sifilide;
la positivita' per l'antigene dell'HBV, la positivita' per gli
anticorpi per HCV, confermata con i saggi di immunoblotting o con la
ricerca del genoma virale mediante la metodica PCR (Polymerase Chain
Reaction);
la positivita' per gli anticorpi HIV determinati con metodo
ELISA, confermata con Western Blot o PCR.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano in questo articolo:
la tubercolosi polmonare ed extrapolmonare ed i suoi esiti. Il
complesso primario non e' causa di inabilita' al servizio militare;
il morbo di Hansen;
la sifilide in fase attiva, intesa come positivita' contemporanea
di anticorpi treponemici specifici [TPHA (test di emoagglutinazione)
o MHA-TP (microemoagglutinazione) o FTA test di assorbimento di
anticorpi anti treponema fluorescenti] e non treponemici [VDRL
(Veneral Disease Research Laboratory) o RPR (Reagina Plasmatica
Rapida)];
la positivita' per l'antigene di superficie di HBV (HBsAg);
la positivita' per gli anticorpi per HCV insieme alla positivita'
della ricerca del genoma virale (HCV-RNA qualitativo);
la positivita' per gli anticorpi anti-HIV.»;
f) all'art.13, le parole:
«Rientrano in questo articolo:
la mancanza congenita od acquisita anche di una sola mammella;
i processi flogistici o displastici ed i loro esiti di notevole
entita';
gli esiti di mastoplastica riduttiva con rilevanti limitazioni
funzionali;
la ginecomastia voluminosa dell'uomo che comporti un aspetto
ginoide anche in assenza di endocrinopatie.
La protesi mammaria non e' causa di inabilita' quando e' applicata
con mezzi di ultima generazione e qualitativamente adeguati,
garantiti dall'azienda costruttrice e regolarmente testati, con buona
riuscita tecnica ed estetica dell'impianto ed in assenza di
complicanze anatomo-funzionali (ad es. capsulite retraente, etc.).
La megalomastia e' causa di inabilita' solo quando costituisce
impaccio motorio o grave disarmonia somatica.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano in questo articolo:
i processi flogistici o displastici ed i loro esiti di notevole
entita';
gli esiti di mastoplastica riduttiva con rilevanti limitazioni
funzionali;
la ginecomastia voluminosa dell'uomo che comporti un aspetto
ginoide anche in assenza di endocrinopatie.
La protesi mammaria non e' causa di inabilita' in assenza di
complicanze anatomo-funzionali (ad es. capsulite retraente, etc.).
La megalomastia e' causa di inabilita' quando determina impaccio
motorio o grave disarmoniasomatica.»;
h) all'art. 15, lettera a), le parole:
«Rientrano in questo comma:
le malattie di natura malformativa, vascolare, tossica,
infettiva, parassitaria, autoimmune e degenerativa.
Rientrano altresi' in questo comma:
le cefalee primarie con marcata sintomatologia (deficit
neurologici, intensi fenomeni neurovegetativi, restrizioni del campo
visivo, intensa foto- e fonofobia, etc);
la nevralgia del trigemino in profilassi farmacologica;
tutte le altre malattie del S.N.C. che presentino un dato
obiettivo stabilizzato ed invalidante (paralisi spastica, paralisi
flaccida, atrofia muscolare polidistrettuale, atassia grave, etc.).»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano in questo comma:
le malattie di natura malformativa, vascolare, tossica,
infettiva, parassitaria, autoimmune, degenerativa, che presentino un
dato obiettivo stabilizzato ed invalidante con rilevante limitazione
funzionale.
Rientrano altresi' in questo comma:
le cefalee primitive a frequenza superiore ai 5 episodi/mese e le
cefalee secondarie a patologie a carattere invalidante.»;
i) all'art. 15, lettera b), le parole:
«Per alterazione funzionale rilevante si intende la presenza di
marcata ipostenia o ipotrofia valutata elettromiograficamente.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«La rilevante alterazione funzionale deve essere accertata con
esame elettroneuromiografico»;
l) all'art. 15, lettera c), le parole:
«Rientrano in questo comma:
le distrofie muscolari, le miotonie, le miastenie, etc.», sono
soppresse;
m) all'art. 19, le parole:
«Rientrano in questo articolo:
le malattie infettive cutanee e tutte le dermatiti croniche o
recidivanti di origine flogistica od immunitaria che per la loro sede
ed estensione determinino rilevanti disturbi fisiognomici o
funzionali;
dermatite atopica e dermatite da contatto;
orticaria cronica;
psoriasi;
alopecia areata;
acne, iperidrosi e ittioli;
nevi congeniti giganti;
epidermolisi bollosa.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano in questo articolo:
le malattie infettive cutanee e tutte le dermatiti croniche o
recidivanti di origine flogistica od immunitaria che per la loro sede
ed estensione determinino rilevanti disturbi fisiognomici o
funzionali;
dermatite atopica e dermatite allergica da contatto;
orticaria cronica;
psoriasi;
alopecia areata;
acne, iperidrosi e ittiosi;
nevi congeniti giganti;
epidermolisi bollosa.»;
n) all'art. 20, lettera a), le parole:
«Rientrano in questo comma:
le malattie infiammatorie, endocrino-metaboliche,
osteodistrofiche, osteocondrosiche, sistemiche e l'osteonecrosi;
scoliosi con angolo di Lippman Cobb superiore a 25°, la schisi
ampia di almeno due archi vertebrali e le altre malformazioni causa
di rilevanti limitazioni funzionali;
esiti funzionali di trattamento chirurgico della colonna
vertebrale;
le ernie discali ed i loro esiti chirurgici;
le discopatie e le protrusioni quando sono associate a segni
clinici (o elettromiografici) di sofferenza radicolare;
le sinostosi, emispondilo, spina bifida, spondilolisi,
spondilolistesi, stenosi spinali congenite ed acquisite, costa
cervicale con sintomi nervosi o vascolari, cifosi dorsale superiore a
60°, etc.;
le endoprotesi ed artroprotesi delle grandi articolazioni
(spalla, gomito, anca, ginocchio e caviglia);
gli esiti di fratture articolari con residua presenza dei mezzi
di sintesi o con alterazioni delle superfici articolari e con
possibile evoluzione artrosica;
le patologie croniche e gli esiti di lesioni delle aponeurosi
(fibromatosi palmare o plantare, retrazioni, ernie muscolari, etc.);
le malformazioni, le patologie croniche e gli esiti di lesioni
dei muscoli (miopatie congenite, agenesie, atrofie, contratture
permanenti, miositi, etc.);
le ipotrofie muscolari degli arti con differenza perimetrica
superiore a 2 cm. e con significativo impegno funzionale;
le patologie croniche e gli esiti di lesioni dei tendini e delle
borse (tendinopatie, lussazioni tendinee, disinserzioni, patologie
congenite tendinee, etc.);
le osteocondriti dissecanti di importanti articolazioni di carico
(anca, ginocchio, tibiotarsica);
le lussazioni inveterate e recidivanti delle grandi
articolazioni;
gli esiti di ricostruzione capsulo legamentosa del ginocchio e di
altre grandi articolazioni con segni clinici e strumentali di
lassita' residua e/o sofferenza condrale o subcondrale con impegno
funzionale;
gli esiti di meniscectomia con segni clinici e strumentali di
interessamento degenerativo delle superfici articolari e/o deviazioni
dell'asse di carico dell'arto inferiore.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Rientrano in questo comma:
le malattie infiammatorie, endocrino-metaboliche,
osteodistrofiche, osteocondrosiche, sistemiche e l'osteonecrosi e le
displasiche;
scoliosi con angolo di Lippman Cobb superiore a 25°, la schisi
ampia di almeno due archi vertebrali e le altre malformazioni causa
di rilevanti limitazioni funzionali;
esiti funzionati di trattamento chirurgico della colonna
vertebrale;
le ernie discali ed i loro esiti chirurgici;
le discopatie e le protrusioni quando sono associate a segni
clinici (o elettromiografici) di sofferenza radicolare;
le sinostosi, emispondilo, spina bifida, spondilolisi,
spondilolistesi, stenosi spinali congenite ed acquisite, costa
cervicale con sintomi nervosi o vascolari, cifosi dorsale superiore a
55°, etc.;
le endoprotesi ed artroprotesi delle grandi articolazioni
(spalla, gomito, anca, ginocchio e caviglia);
gli esiti di fratture articolari con residua presenza dei mezzi
di sintesi o con alterazioni delle superfici articolari e con
possibile evoluzione artrosica;
le patologie croniche e gli esiti di lesioni delle aponeurosi
(fibromatosi palmare o plantare, retrazioni, ernie muscolari, etc.)
con impegno funzionale;
le malformazioni, le patologie croniche e gli esiti di lesioni
dei muscoli (miopatie congenite, agenesie, atrofie, contratture
permanenti, miositi, etc.);
le ipotrofie muscolari degli arti con differenza perimetrica
superiore a 2 cm. e con significativo impegno funzionale;
le patologie croniche e gli esiti di lesioni dei tendini e delle
borse (tendinopatie, lussazioni tendinee, disinserzioni, patologie
congenite tendinee, etc.);
le osteocondriti dissecanti di importanti articolazioni di carico
(anca, ginocchio, tibiotarsica);
le lussazioni inveterate e recidivanti delle grandi
articolazioni;
gli esiti di ricostruzione caspulo legamentosa del ginocchio e di
altre grandi articolazioni con segni clinici e strumentali di
lassita' residua e/o sofferenza condrale o subcondrale con impegno
funzionale;
gli esiti di meniscectomia con segni clinici e strumentali di
interessamento degenerativo delle superfici articolari e/o deviazione
dell'asse di carico dell'arto inferiore.»;
o) all'art. 20, lettera c), le parole:
Rientrano in questo comma:
la dismetria superiore a 3 centimetri tra gli arti inferiori;
il ginocchio valgo con distanza intermalleolare superiore a cm.
6;
il ginocchio varo con distanza intercondiloidea superiore a cm.
8;
il cubito varo o valgo con deviazione superiore a 20°;
la sinostosi tarsale e radioulnare;
il piede piatto valgo bilaterale e il piede cavo bilaterale con
angolo di Costa Bertani > 140° o di Moreau > 160°;
il piede torto;
l'alluce valgo, il dito a martello con sublussazione
metatarso-falangea e le dita sovrannumerarie.
Per le patologie congenite ed acquisite dei piedi sono necessari
per il giudizio diagnostico la podoscopia ed esami comparati RX dei
piedi sotto carico.»,
sono sostituite dalle seguenti:
Rientrano in questo comma:
la dismetria superiore a 3 centimetri tra gli arti inferiori;
il ginocchio valgo con distanza intermalleolare superiore a cm. 6
con asse meccanico passante oltre il 55% del piatto tibiale laterale;
il ginocchio varo con distanza intercondiloidea superiore a cm. 8
con asse meccanico passante oltre il 40% del piatto tibiale mediale;
il cubito varo o valgo con deviazione superiore a 20°;
la sinostosi tarsale e radioulnare;
il piede piatto valgo bilaterale e il piede cavo bilaterale con
angolo di Costa Bertani > 140° o di Moreau > 160°;
il piede torto;
l'alluce valgo, il dito a martello con sublussazione
metatarso-falangea e le dita sovrannumerarie.
Per le patologie congenite ed acquisite dei piedi sono necessari
per il giudizio diagnostico la podoscopia ed esami comparati RX dei
piedi sotto carico.».
Art. 2
1. Nell'elenco generale della «Direttiva tecnica per delineare il
profilo sanitario dei soggetti giudicati idonei al servizio
militare», allegata al decreto dirigenziale 5 dicembre 2005, citato
nelle premesse, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al codice n. 17, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Le dislipidemie con valori di trigliceridi o di colesterolo
inferiori ai valori orientativi riportati (colesterolo < 250 mg/dl e
trigliceridi < 250 mg/dl), ma superiori ai valori normali
laboratoristici di riferimento ripetuti in due determinazioni.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Le dislipidemie con valori di trigliceridi o di colesterolo
inferiori ai valori orientativi riportati (colesterolo < 240 mg/dl e
trigliceridi < 200 mg/dl), ma superiori ai valori normali
laboratoristici di riferimento (per il colesterolo fino a 200 mg/dl e
per i trigliceridi fino a 150 mg/dl) ripetuti in due determinazioni,
in assenza di altri fattori di rischio cardiovascolare.»;
e in corrispondenza della colonna «coefficiente/caratteristica», il
coefficiente:
«3-4 AV-EM»,
e' sostituito dal seguente:
«3 AV-EM»;
b) al codice n. 83, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«La protesi mammaria applicata con mezzi di ultima generazione
qualitativamente adeguati, regolarmente testati e garantiti dalla
casa costruttrice, con buona riuscita tecnica ed estetica
dell'impianto, in assenza di alterazioni anatomo-funzionali»,
sono sostituite dalle seguenti:
«La protesi mammaria in assenza di alterazioni anatomo-funzionali»;
c) al codice n. 108, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«I pregressi traumi cranici fratturativi o contusivi parenchimatosi
anche senza esiti clinicamente e strumentalmente rilevabili.» sono
soppresse;
e in corrispondenza della colonna «coefficiente/caratteristica», il
coefficiente:
«4 AV-NR» e' soppresso;
d) al codice n. 110, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
Le pregresse malattie del sistema nervoso centrale e/o periferico
con esiti che siano causa di alterazioni funzionali anche lievi.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Le pregresse malattie del sistema nervoso centrale e/o periferico
con esiti che siano causa di alterazioni funzionali lievi.»;
e) al codice n. 114, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Le cefalee quando non siano causa di alterazioni funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Le cefalee primitive (emicrania con e senza aura, cefalea
muscolotensiva, nevralgia del trigemino e cefalea a grappolo) a
frequenza non superiore a 2 episodi /mese»;
f) al codice n. 115, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Le cefalee quando siano causa di lievi alterazioni funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Le cefalee primitive a frequenza da 3 a 5 episodi/mese.»;
g) al codice n. 198, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Gli esiti di apofisite calcaneare.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Gli esiti di apofisite calcaneare con residue alterazioni
morfofunzionali.»;
h) al codice n. 203, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Gli esiti di fratture ben consolidate senza limitazioni
funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Gli esiti di fratture non articolari ben consolidate senza
limitazioni funzionali.»;
i) al codice n. 209, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Gli esiti di ricostruzione capsulo-legamentosa con ginocchio
stabile, senza segni di impegno anatomo funzionale.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Gli esiti di intervento per ricostruzione capsulo-legamentosa
delle grandi articolazioni (ginocchia e spalle) in assenza di
instabilita' articolare e di disturbi morfo-funzionali.»;
e in corrispondenza della colonna «coefficiente/caratteristica», il
coefficiente:
«2 Li»,
e' sostituito dal seguente:
«2 Ls o Li»;
l) al codice n. 212, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Gli esiti di lussazione di articolazioni minori (interfalangee,
sternoclavicolari, acromion-clavicolari) senza disturbi funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Gli esiti di lussazioni di articolazioni minori (interfalangee,
sternoclavicolari, acromion-clavicolari) senza o con minimi disturbi
funzionali.»;
m) al codice n. 213, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Gli esiti di lussazioni di articolazioni minori (interfalangee,
sterno clavicolari, acromion-clavicolari, etc.) con modesti disturbi
funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Gli esiti di lussazioni di articolazioni minori (interfalangee,
sterno clavicolari, acromion-clavicolari, etc.) con modesti residui
disturbi morfo-funzionali.»;
e in corrispondenza della colonna «coefficiente/caratteristica», il
coefficiente:
«4 Ls o Li»,
e' sostituito dal seguente:
«3-4 Ls o Li»;
n) al codice n. 227, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Il ginocchio valgo con distanza intermalleolare fino a 5 cm senza
disturbi funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Il ginocchio valgo con asse meccanico passante entro il 55% del
piatto tibiale laterale senza disturbi funzionali.»;
o) al codice n. 228, in corrispondenza della colonna
«Imperfezioni, infermita' e condizioni somatofunzionali», le parole:
«Il ginocchio varo con distanza intercondiloidea fino a 6 cm senza
disturbi funzionali.»,
sono sostituite dalle seguenti:
«Il ginocchio varo con asse meccanico passante entro il 40% del
piatto tibiale mediale senza disturbi funzionali».
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 5 ottobre 2011
Il direttore generale
Sarlo